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Perché occorre un preciso atto del sor Demossi

Lo spunto è arrivato dall'ottima intervista televisiva de La Gazzetta di Siena al capitanino dell'Aquila, che non ha parlato in veste di veterano. Sulla questione dei cavalli che ancora non hanno calpestato il tufo, o che nel 2019 avevano quattro anni, non esistono precise disposizioni normative al riguardo, ma solo una "consuetudine" dovuta ad un atto d'impero del mago-maghetto, il quale, ovviamente, annusava i cavalli senza riuscire a comprendere cosa significasse mettere sul tufo i cavalli atleti per un "gioco" così ben articolato.

Il mago-maghetto inventò, senza che izyno ed i suoi successori riuscissero a comprendere cosa stava accandendo, le promozioni per la tratta. A prescindere dal grado di allenamento e preparazione i cavalli dovevano restare un "giro" indietro (leggi presenza alle provine) prima di accedere alla tratta. Una colossale barzelletta da sempre criticata da queste pagine.

Ma il mago-maghetto era il mago-maghetto e, poiché assieme agli altri annusatori annusava per dieci minuti un cavallo e dimostrava con la matematica che lo stesso cavallo era stato annusato per 50 minuti, nessuno (eccetto Sunto) ne metteva in discussione le decisioni.

Ora quell'invenzione, a causa dello stop paliesco per la pandemia, è diventata un boomerang che solo il sor Demossi può risolvere con un semplice meccanismo. Ha ragione Lorenzini nell'affermare che non esiste norma per gli accessi alla tratta dalle provine, ma è pur vero che questa "consuetudine" ha nei fatti dimostrato un grandino ancor maggiore per la tutela equina in Piazza.

Qui possono subentrare problemi collegati alla linea che da Piazza porta alla Procura, luogo abitualmente frequentato per professione dal sor Demossi. Come si fa a cancellare la consuetudine-barzelletta del mago-maghetto, che, in teoria (proprio in teoria), rafforza l'attenzione equino-paliesca? E specialmente in occasione di eventuali infortuni come potrebbe fare il sor Demossi nel trovare "giustificazioni" visto che in Tribunale ci finisce l'organizzatore del Palio?

La risposta è semplice, molto semplice: occorre una "disposizione amministrativa" ufficiale, con tanto di affissione all'Albo Pretorio, nella quale vengano cancellate le invenzioni-barzelletta del mago-maghetto.

E' evidente che, trattandosi di un atto completamente inedito, il fedele del collo non sia in grado di predisporre la stesura per cui il sor Demossi deve fare tutto da solo inventandosi la successione degli argomenti deliberativi da tradurre in atto amministrativo.

E tutto ciò il sor Demossi deve farlo prima che inizi il Fallimentone, poiché altrimenti sembrerebbe come una cartina appiccicata a casoccio, nei tempi e nei modi.

24 febbraio 2022