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Le pericolosissime dichiarazioni del Questore

Leggere ed ascoltare le parole del nuovo Questore Pietro Milone fa sobbalzare sulla sedia in prospettiva paliesca. L'applicazione del daspo sportivo nei confronti di alcuni tifosi del Siena accompagnato dalle frasi, che non sono certamente ad effetto, del massimo rappresentante governativo in tema di sicurezza deve far riflettere l'ambiente contradaiolo che si trova sempre sotto il riflettore della giustizia ordinaria.

Se il Questore ha voluto lanciare un messaggio, il risultato è stato centrato nel desolante contorno dei 17 onorandini. Questi ultimi, ancora, non si rendono conto che la loro progressiva ritirata dalle "cose" sta producendo l'0effetto che certi organi volevano: cioè l'assoluta libertà di intervento.

Il coordinamento degli organi statali, dal Ptrefetto al Questore, passando dal Tribunale, sembra abbia raggiunto la vetta della quasi perfezione; il mondo paliesco ne risulta distante anni luce.

Certo è che l'intervento, ma soprattutto le parole, del Questore costituiscono un avviso che solo nelle aule di Tribunale, per la vicenda legata al luglio 2018, potrebbe essere ribaltato.

Se il concetto di rissa, tanto amorevolmente sposata sia dalla Procura che dal Questore, non dovesse trasformarsi in fronteggiamento per il mondo del Palio si aprirebbero porte decisamente in pendenza e verso un precipizio insopportabile per la natura paliesca.

20 febbraio 2020