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L'intervento di Briziarelli al Senato

 

Riportiamo integralmente il resoconto della seduta 402 del Senato, per quanto riguarda l'esposizione del senatore legaiolo Briziarelli. Iniziamo con il suo sub-emendamento, trasformato poi in testo, presentato alla Commissione Affari Generali del Senato che porta la classificazione 2.1000/94:

 

 

2.1000/94

Briziarelli, Augussori, Testor

All'emendamento 2.1000, alla lettera f), capoverso «Art. 5-bis», comma 2, lettera a), dopo il punto 1.2), inserire il seguente:

        «1.2-bis) aggiungere in fine il seguente periodo: "In zona bianca sono consentite le feste popolari e le manifestazioni culturali all'aperto, anche con modalità itinerante, riconosciute di notevole interesse culturale ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42. Gli organizzatori producono all'autorità competente ad autorizzare l'evento la documentazione concernete le misure adottate per la prevenzione della diffusione del contagio da Covid-19 ai fini dell'inoltro alla Commissione di cui  all'articolo 80 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773."».

 

L'emendamento è stato trasformato in testo e la Relatrice Valenti ha, in un primo momento, chiesto ed ottenuto di accantonarlo, per poi dichiarare la sua bocciatura. Questo il testo ritoccato leggermente:

2.1000/94 (testo 2)

Briziarelli, Augussori, Testor

Alla lettera f), capoverso «Art. 5-bis», comma 2, lettera a), dopo il punto 1.2) inserire il seguente:

1.2 bis) aggiungere in fine il seguente periodo: "In zona bianca sono consentite le feste popolari e le manifestazioni culturali all'aperto, anche con modalità itinerante in forma dinamica, riconosciute di notevole interesse culturale ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42. Gli organizzatori producono all'autorità competente ad autorizzare l'evento la documentazione concernete le misure adottate per la prevenzione della diffusione del contagio da Covid-19 ai fini dell'inoltro alla Commissione di cui all'articolo 80 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773."

 

Questa è invece la discussione in due parti dell'emendamento che è andato a comporre la conversione in legge del decreto e che porta la classificazione 2.1500/20 :


BRIZIARELLI (L-SP-PSd'Az). Signor Presidente, è inutile sottolineare - sarebbe lapalissiano - quanto sia particolare ed eccezionale il momento: prorogare uno stato d'emergenza è qualcosa che non ha eguali - l'abbiamo detto più volte su questo tema - nella storia repubblicana. Le caratteristiche di uno stato di emergenza sono sicuramente la gravità e l'eccezionalità; se poi l'eccezionalità diventa ordinaria amministrazione, allora siamo di fronte a qualcos'altro, visto che abbiamo compresso in maniera incredibile le libertà personali e abbiamo stravolto la vita delle persone, delle famiglie e delle imprese. Serve dunque la responsabilità, che ci porta qui oggi a votare a favore, e che ci ha portato ieri in Commissione a presentare un ordine del giorno che la Lega ha fortemente voluto, a prima firma del collega Augussori, ordine del giorno con cui si chiede al Governo l'impegno di rivedere, con equilibrio, ragionevolezza e proporzionalità, le norme che ci siamo e abbiamo imposto agli italiani.

I dati vanno in una precisa direzione grazie alla responsabilità di chi non ha contrapposto semplicemente un chiudiamo tutto a un apriamo tutto, ma ha lottato - come ha fatto la Lega - per la singola norma, per la singola categoria, per la singola iniziativa. Ogni giorno in più, ogni attività un po' più aperta o meno chiusa cambia la vita delle persone. Abbiamo dunque voluto ieri un ordine del giorno e abbiamo presentato degli emendamenti - alcuni sono stati accolti - che vanno in questa direzione, perché anche un giorno può fare la differenza nell'allentare non solo semplici misure, ma un vero e proprio cappio che sta al collo, spesso anche sul lato economico, di tantissime attività.

Un'altra parola che va aggiunta è «tempestività»: questo va fatto subito e, quindi, chiediamo non solo quotidianamente di poter rivedere le misure, ma di farlo anche oggi in Aula.

Faccio l'esempio concreto di un emendamento che è stato bocciato ieri in Commissione, ma che come Lega abbiamo scelto di ripresentare, che riguarda alcune delle manifestazioni a cui tutti siamo più legati e che da Nord a Sud accomunano il nostro Paese. In esso si chiedeva, su sollecitazione dei sindaci, di poter allentare le misure in zona bianca per consentire manifestazioni come la processione dei ceri di Gubbio, nella mia Regione, che si è svolta per centinaia di anni; persino durante la guerra le donne hanno portato i ceri sul monte Ingino e anche i soldati sul Col di Tenda durante la guerra hanno fatto una piccola processione. L'emendamento riguarda poi il Palio di Siena, la processione di Santa Rosalia a Palermo e tutte le processioni delle altre città, come le feste delle grandi macchine a spalla, dichiarate patrimonio dell'UNESCO, a Sassari, Palmi, Nola, Viterbo e in altri luoghi. Concedere ai sindaci la possibilità di procedure semplificate per dette manifestazioni in zona bianca significa andare in una direzione di riapertura e ripartenza del nostro Paese.

Il Governo ha dato parere contrario, l'emendamento è stato bocciato e l'abbiamo ripresentato in Aula. Allora, chiederei al Governo di riflettervi ulteriormente, nel tempo della discussione generale, e di rivedere il parere. Io chiederò, ovviamente con il permesso del mio Capogruppo, di votare comunque quell'emendamento. Allora mi rivolgo, oltre che al Governo perché cambi il proprio parere, anche ai colleghi della Toscana, della Sicilia, della Sardegna e di tutte le Regioni dove si svolgono manifestazioni come quelle enunciate, che per centinaia di anni hanno rappresentato la nostra tradizione - rinunciare alla tradizione è il primo passo per rinunciare a se stessi e alla propria storia - di votare comunque a favore di tale emendamento. Se diciamo qui a parole che pian piano vanno limitati e ridotti i vincoli e le procedure, lo dobbiamo però fare anche nella vita di tutti i giorni.

Qualcuno potrebbe dire che forse non si prorogherà la prossima volta, ma cominciamo oggi. Che cosa diciamo ai cittadini di Noto rispetto alla processione di San Corrado del 19 febbraio? La fanno o non la fanno? Che cosa diremo ai cittadini di Gubbio per la Festa dei ceri prevista per maggio? Possono cominciare a lavorarci, oppure no? Diamo un segnale e facciamolo partendo dalla nostra tradizione e dalla nostra essenza. Se non lo dovesse fare il Governo, mi auguro che possa rivendicarlo e farlo il Parlamento. (Applausi).

 

BRIZIARELLI (L-SP-PSd'Az). Signor Presidente, ribadisco il voto favorevole e invito tutti i colleghi a riflettere sul voto.

Anzitutto, di cosa parliamo? Solo delle manifestazioni di riconosciuto interesse unicamente in zona bianca (comprese quelle dinamiche e, quindi, in movimento). Abbiamo fatto fare il Festival di Sanremo al chiuso senza mascherina e abbiamo ascoltato il presidente Mattarella dire al Parlamento: rivendicate il vostro ruolo ed esprimetevi su qualcosa. (Applausi).

Faccio una domanda ai colleghi. Se anche il Governo dovesse mantenere il parere contrario, questo Parlamento non è in grado nemmeno di esprimersi sulle manifestazioni che ci sono da centinaia di anni in questo Paese durante la guerra, con le epidemie e sotto invasione? Direi che non è il caso. Chiedo ai colleghi di tutti i Gruppi, a prescindere da altre posizioni ed emendamenti, di mettersi una mano sulla coscienza perché quando torneranno nei loro territori dovranno dare spiegazioni. Si tratta, infatti, di manifestazioni che si tengono in tutta Italia e dovranno spiegare ai cittadini perché, anche quest'anno, per il terzo anno consecutivo, certe manifestazioni non verranno fatte nonostante si dica che si sta andando verso la riapertura. (Applausi).

 

...

 

VITALI (FIBP-UDC). Signor Presidente, annuncio il voto favorevole di Forza Italia all'emendamento in esame, che non modifica assolutamente nulla.

Con il provvedimento abbiamo aumentato le capienze negli stadi al 75 per cento e nei posti chiusi al 60 per cento. La curva è in fase discendente e credo che sia opportuno votare l'emendamento.

 

...

CANDIANI (L-SP-PSd'Az). Signor Presidente, il Gruppo Lega sottoscrive l'emendamento.

 

...

ZAFFINI (FdI). Signor Presidente, a nome di tutto il Gruppo dichiaro voto favorevole e sottoscrivo l'emendamento.

 

...

CRUCIOLI (Misto). Signor Presidente, sottoscrivo l'emendamento e annuncio il voto favorevole a nome del Gruppo Misto.

 

...

LANNUTTI (Misto-IdV). Signor Presidente, sottoscrivo anche io l'emendamento.

 

PRESIDENTE. Quando i sottoscrittori eccedono un certo numero, ci si rivolge agli Uffici per la sottoscrizione.

Indìco la votazione nominale con scrutinio simultaneo dell'emendamento 2.1500/20, presentato dal senatore Briziarielli e da altri senatori.

(Segue la votazione).

Il Senato approva(Applausi).


votazione sull'emendamento

2.1500/20

Briziarelli, Augussori, Moronese, Marti, Pepe, Fusco, Vescovi, Zaffini, Lunesu (*)

Approvato

All'emendamento 2.1500, al capoverso «Art. 5-bis», comma 2, lettera a), dopo il punto 1.2) inserire il seguente:

        «1.2-bis) aggiungere in fine il seguente periodo: "In zona bianca sono consentite le feste popolari e le manifestazioni culturali all'aperto, anche con modalità itinerante e in forma dinamica, riconosciute di notevole interesse culturale ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42. Gli organizzatori producono all'autorità competente ad autorizzare l'evento la documentazione concernente le misure adottate per la prevenzione della diffusione del contagio da Covid-19 ai fini dell'inoltro alla Commissione di cui  all'articolo 80 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773."»

________________

(*) Aggiungono la firma in corso di seduta i restanti componenti del Gruppo FdI, il senatore Candiani e i restanti componenti del Gruppo Lega, i senatori Crucioli, Lannutti e Modena