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I grandi misteri del Fallimentone e di del collo: gli obblighi ai cavallai

Continuano a verificarsi, ai danni dei cavallai, "azioni di disturbo" da Parte di Palazzo, con del collo che crogiola nell'infinita burocrazia di carte. Tanti obblighi per i cavallai, che, anche recentemente e nonostante gli strilli da parte del presidentino Calamassi, non sono presi in considerazione da parte della struttura organizzativa di Palazzo.

E' vero che, alla fine, il sor Demossi sa annusare perfettamente questo "ostacolo", ben sapendo che il can che abbaia non morde mai; però sarebbe bastata una semplice convocazione ed ottenere un duplice risultato: continuare ad ignorare le richieste (alcune assurde come la nuova pista) e dare soddisfazione per il dialogo.

Niente di tutto ciò e per il mondo dei cavallai è ancora notte fonda, nonostante un timido tentativo di rivoluzionare il cda.

Sia Palazzo che i cavallai non sono riusciti ancora, nelle loro strade, a focalizzare l'attenzione su questioni che con il Palio hanno ben poco da condividere.

E' ormai sepolto il periodo della massima passione che costituiva, specialmente negli anni '50, il "motivo" per cui si pensava al cavallo come "strada" per Piazza. La cosiddetta conclamata passione dell'individuo di quel periodo si è frantumata oggi attraverso una serie di disposizioni normative che con la passione non hanno motivo di esistere.

Progressivamente è cambiato tutto. Occorrono attrezzature (i van o camion) speciali che soddisfino una miriade di normative dettate in principal modo dall'Unione Europea. Per spostare un cavallo, obbligato a correre a Mociano o Monticiano, si devono riempire moduli on-line e, con la nuova identità equina, si deve aver dimestichezza anche con la BDE. Complicazioni burocratiche che si susseguono e che progressivamente spengono quel motore, la passione, che era l'unica "strada" che poteva portare il cavallo in Piazza.

Palazzo non è ancora riuscito a comprendere, figuriamoci a capire, il "disagio" dei cavallai, che vengono sistematicamente obbligati ad una serie inconcepibile di disposizioni nate nell'ufficietto di del collo e della soubrette.

L'assicurazione obbligatoria (grande vanto per il sor Demossi e del collo) potrebbe essere gestita in ben altra maniera, evitando la transumanza della mandria agli annusi di metà marzo per tutti quei cavalli che hanno le misure in regole, sono stati annusati più volte e potrebbero restare tranquillamente nella rispettiva stalla.

Al contrario, grazie a del collo e soubrette, i cavalli dovranno spostarsi anche da una Regione all'altra per effettuare un trotterellino di 25 metri ed ottenere il cartellino verde.

Comunque Palazzo, come detto, può dormire tranquillamente; mai un cavallaio, che si limita solo a borbottare tra sé, penserà a non iscrivere al Fallimentone il proprio cavallo.

25 gennaio 2022