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Il Palio ha un suo Regolamento che il sor Demossi è obbligato a rispettare e a farlo rispettare

L'unicità nel mondo del Palio, a differenza della moltitudine folkloristica degli scimmiottamenti italici, è che nel momento in cui è "nato" si è dotato di regole certe e indissolubili giunte fino all'attualità di questo secolo.

La concatenazione normativa è alla base fondamentale del "perché" a Siena esiste questa "Festa" ed è solo grazie al rispetto delle regole che oggi possiamo "vivere" il Palio.

Dal momento del suo primo belato (1659) il Palio ha trovato il suo referente nella massima istituzione cittadina, attraverso le modifiche che nei secoli questa istituzione ha modificato la sua struttura.

Palazzo è sempre stato, nei secoli, il punto di riferimento unico perché le regole vengano rispettate da tutti i 17 partecipanti al "gioco".

Tutti significa che, oltre ai 17 partecipanti, anche Palazzo è obbligato a rispettare poiché senza tale rispetto il Palio si trasforma in uno spregevole scimmiottamento di se stesso.

Nel 2020 e 2021 il sor Demossi, assieme al fedele del collo, ha cercato in tutti i modi di stravolgere una realtà unica nel mondo, poiché non esiste, nel mondo, un "gioco" con regole impiantate dai secoli.

Eppure anche in questo 2022, il sor Demossi, non contento delle sputtanate rimediate negli anni precedenti, sta cercando in tutti i modi di forzare le regole, che nessuno, e lui per primo, può forzare.

Il sor Demossi è obbligato in primis a far rispettare alle 17 partecipanti al gioco le regole; ma è soprattutto obbligato ad essere lui stesso il primo a rispettarle, perché senza regole non esiste alcun "gioco", ma solo sciocchi scimmiottamenti.

24 gennaio 2022