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Quel troiaio dell'Uefa e il Palio di Siena

Ciò che è accaduto a Nyon per gli accoppiamenti della Coppa dei Campioni è ormai noto a tutti; com'è noto la figura da troiai reali che hanno rimediato gli organizzatori. Quello che è successo a Nyon non potrà mai accadere a Siena, nonostante del collo.

Cosa potrebbe però accadere a Siena, visto che non potrà mai accadere? Le fasi predisposte dal Regolamento, in cui vengono utilizzate le "tessere" che ruotano nelle apposite urne sono: fase dell'estrazione con l'imbussolamento delle 17 Contrade per il sorteggio dei tre Capitani a quello tra le dieci che completano il quadro. Poi, sempre in Piazza del Campo, il doppio imbussolamento con il numero di orecchio da una parte e le dieci Contrade dall'altro.

In questi quattro imbussolamenti può nascere qualche inconveniente? Assolutamente no. Perché prima dell'imbussolamento in ciascuna urna il nome della Contrada, o il numero d'orecchio, viene ben scandito e mostrato per cui, ammesso che esista qualsiasi tipo di errore da parte di del collo, prima di procedere alla fase del sorteggio è sempre possibile rimediare proprio in occasione della lettura delle "tessere".

Un altro errore possibile potrebbe essere commesso nel momento in cui vengono fatti uscire i cavalli dall'Entrone? Se ne dovessero restare solo nove? Bene il tempo di rimediare non mancherebbe certo per rimettere la situazione alla normalità, ma si tratterebbe di una perdita di immagine non indifferente.

Eppure anche Siena ha avuto nel suo passato una fase "alla Nyon", quando si dovette procedere ad una nuova assegnazione di cavalli.

Infatti, quando nel mondo potevano esistere problemi del genere solo a Siena, da qui ancora l'unicità della nostra Festa, si registrò, in un'occasione, la decisione da parte dei Quattro della Biccherna di annullare appunto il sorteggio dei cavalli. La tratta venne ripetuta il giorno successivo con il conseguente slittamento della data del Palio, perché tra assegnazione e corsa finale devono intercorrere quattro giorni.

Era l'agosto 1733 e la Coppa dei Campioni, come le corse per purosangue in Inghilterra, dovevano essere ancora inventate. A Siena, invece, non c'era bisogno di inventarsi nulla vista l'autenticità dell'unica corsa al mondo con regole certe e definitive.

16 dicembre 2021