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Bisogna adesso attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale

Se si considera che solo attorno alle 20,30 è stato emesso uno striminzito comunicato ufficiale relativo al Consiglio dei Ministri n. 51, si può capire come ogni valutazione sulla proroga al 31 marzo dello stato di emergenza sia rinviata alla pubblicazione dell'atto nella Gazzetta Ufficiale.

Rainews ha anticipato la velina, che formalmente si chiama bozza, del decreto e la situazione non appare così brillante come potrebbe apparire nell'accostarsi al nuovo limite dello stato di emergenza.

Il mondo del Palio può preoccuparsi solo se la data del 31 marzo serva come aggancio ad un'altra inevitabile proroga al 30 giugno.

Sulle argomentazioni che gli esperti di diritto costituzionale avevano affrontate nei giorni scorsi, si può tranquillamente affermare che i tecnici di Draghi non ne hanno assolutamente tenuto conto. Tuttaltro.

Infatti, come riporta la bozza, Draghi ha fatto esplicito riferimento a tutte le date iniziate con Conte nel gennaio di due anni fa, poiché "la situazione emergenziale persiste e che pertanto ricorrono i presupposti per la proroga dello stato emergenza dichiarato con le delibere del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, del 29 luglio 2020, del 7 ottobre 2020, del 13 gennaio 2021 e del 21 aprile 2021, e prorogato con l'articolo 1, comma 1, del decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 settembre 2021, n. 126".

Sarà interessante nei prossimi giorni  scartabellare le opinioni che si pongono in netto contrasto con le citazioni di norme che, per legge, sono ampiamente decadute.

Sembra comunque, una volta pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il decreto si trasformi in un emendamento da inserire nella manovra economica 2022. Ed anche qui il lavoro redazionale non mancherà di certo.

Il copia-incolla del Fallimentone 2022, elaborato da del collo e dopo il via libera della soubrette, si trova sul tavolo di De Mossi che potrebbe domani portarlo in Giunta. Un consiglio? Forse De Mossi farebbe molto bene ad attendere gli sviluppi della situazione normativa e riallacciarsi alla sua filosofia che lo portò ad elaborare nuovi concetti all'interno del Fallimentone, come quelli del 2019.

15 dicembre 2021