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Quell'anno simbolo della storia: 1659

Non è mai esistito al mondo un "gioco" che possegga regole certe e secolari come può vantare Siena con il suo Palio. Regole che funzionano per lo svolgimento del gioco, dove ogni partecipante non viene posto in vantaggio rispetto agli altri: questo è il Palio di Siena.

E' l'unico gioco che, nel mondo, può vantare regole radicate nei secoli; con precisi ed inequivocabili passaggi organizzativi che gli hanno permesso di superare qualsiasi "moda politica" che nei secoli si è susseguita con gli abituali ritmi cadenzati.

Poi una data che è storia nella storia, e non certo leggenda. La data è quella del 1659 allorché, per la prima volta, i Quattro Provveditori della Biccherna, recentemente smammati dal Carroccio per le idee espansive di Giulio Pepi, imposero le basi organizzative di una corsa alla tonda sul Campo: il Palio, dal 1659, entra ufficialmente nelle sale di Palazzo Pubblico.

Il 1659 simboleggia l'orgoglio della storia vera, quella cioè che non viene annacquata dalla leggenda e dall'evanescenza. E' storia e solo Siena, nel mondo, può vantare di aver costruito da quell'anno fino ai giorni nostri un gioco articolato che ha saputo amalgamarsi alla perfezione con la vita del vissuto quotidiano.

Questo è il Palio; così, semplicemente.

6 dicembre 2021