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Quando il copia-incolla merita gli applausi

Dal resoconto n. 607 del 1 dicembre della Camera dei Deputati si legge a pag. 45: « Francesco Paolo Sisto, sottosegretario di Stato per la Giustizia .... Ordine del giorno n. 9/3374/4 Sani: parere favorevole». Di questi odg, che hanno fatto da corollario all'approvazione del progetto di legge riguardante tra l'altro l'accesso alle attività culturali, sportive e ricreative, ne sono stati presentati 47 e la formula "parere favorevole" è stata usata solo per 7, oltre a quello di Sani, senza inviti a riformulazioni da parte del Governo.

Un dato che scandisce ancor più l'azione dell'onorevole Sani, il quale, però, come accennato in altra pagina, si è basato essenzialmente su un pre4cedente lavoro di Franco Ceccuzzi con cui aveva, assieme a Susanna Cenni ed altri colleghi, presentato una proposta di legge tesa ad ottenere il riconoscimento del Palio da parte del Parlamento.

I meriti di Sani sono stati quelli di aver saputo, al momento giusto e nell'occasione giusta, riproporre concetti elaborati dieci anni fa e che hanno fatto breccia, con le apposite considerazioni riguardo lo stato di emergenza dell'epidemia, nelle stanze del Governo.

L'essersi ricordato della proposta di legge a dieci anni di distanza è un notevole punto a favore per l'onorevole Sani perché l'opportuno copia-incolla sta spalancando le lastre di Piazza al ritorno del tufo.

Esaminando con attenzione la proposta di legge di Ceccuzzi 4379 e l'ordine del giorno di Sani-Cenni si notano ben sei capoversi, dei dieci totali, in cui, pur con piccole ed opportune correzioni, si è applicato un intelligente copia-incolla.

Lo schema che segue evidenzia la traslazione delle frasi a dieci anni di distanza tra un capoverso e l'altro di corrispondenza: