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De Mossi ai barbareschi ex: ditemi quali possono essere le restrizioni

Si è svolta martedì, e non lunedì come "giornalisticamente" annunciato, l'incontro tra De Mossi e gli ex-barbareschi, presenti in 13., che avevano chiaramente firmato, in 17, che:

e quindi senza alcun tipo di restrizioni.

De Mossi al contrario, perché così spingono quattrogiornisti e fantini, vuole mettere il tufo sulle lastre di Piazza con qualsiasi tipo di limitazione, escluse le seggioline.

E con questa convinzione ha chiesto in modo determinato ai barbareschi: «Fatemi un elenco delle restrizioni per correre il Palio». De Mossi, che non si smentisce mai, ha detto chiaramente che in Piazza entreranno con il certificato verde 17.000 persone; che sulla capienza dei palchi ci devono pensare solo i palcaioli e che per l'assegnazione dei cavalli i contradaioli dovranno stare in Piazza e seguire di volta in volta il cavallo.

Siamo evidentemente nello stato embrionale di considerazioni a casaccio, avanzate anche da alcuni ex-barbareschi che si sono in fretta dimenticati di ciò che hanno sottoscritto di proprio pugno; De Mossi naviga a vista anche perché ha tenuto a ribadire che la limitazione delle 17.000 persone in Piazza (appena tre mesi fa si accontentava di 7-8 mila) è solo provvisoria e quindi, contrariamente a quanto scritto più volte su queste pagine, una volta passata l'emergenza tutto tornerà come prima. Illusione.

De Mossi, comunque, è stato molto loquace con questa "nuova" categoria di addetti palieschi poiché ha parlato dei rapporti (sempre più evanescenti?) con Prefetto e Questore; delle altre uscite di sicurezza da Piazza; della sua proposta al Governo per il Palio; di come si dovrà accompagnare il cavallo in Piazza; oltre alle altre questioni accennate in precedenza.

Sembra, però, che De Mossi si sia dimenticato dell'estrazione delle sei Contrade di Provenzano. Un optional.

Nessun riferimento alle nuove normative in essere sul "benessere del cavallo" che spediranno il Palio alle Fornaci, a dimostrazione che De Mossi non è ancora riuscito a recepire certi segnali. Del resto, assieme a delcollo non ha certo pensato di inviare a Verona alcun annusatore.

Non è dato sapere altro e ulteriori particolari ci saranno stamani a firma di Lauretta sulle colonne de La Nazione.

18 novembre 2021