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Attenzione al Fallimentone 2022 e alla data del 31 dicembre

Questi mesi che ci separano dal 31 dicembre, giorno in cui sulla carta decadrà lo stato di emergenza, dovranno servire a De Mossi per auto-stimolarsi attraverso una serie di incontri con capitanini e cavallai. Incontri che, sulla carta, avrebbero una valida concretezza nello stabilire nuove regole all'interno del Fallimentone, oltre a rendere più efficace la presenza equina sul tufo.

E' un compito abbastanza complesso, poiché De Mossi si trova da solo e non può contare su un ufficietto, che non sa esprimersi ed andare al di là del copia-incolla.

Se, come ci si augura, si potrà tornare all'assegnazione il 29 giugno, ma senza alcun tipo di restrizione sanitaria, il lavoro sulle regolette del Fallimentone 2022 non manca di certo; De Mossi dovrà impegnarsi con cura e attenzione visto che è solito sbandierare slogan ad effetto sulle problematiche paliesche e contradaiole.

I capitanini, forse più dei cavallai, possono premere su due indirizzi precisi: stabilire l'abbattimento delle disposizioni, da non confondersi con regole, inventate dal mago-maghetto e proseguite con gli attuali annusatori. Inoltre devono spingere sull'introduzione nelle regolette del principio sancito dall'art. 37 del Regolamento per il Palio: essere coinvolti al momento delle iscrizioni per dire sì o no.

Basterebbe, ad esempio, snocciolare i nomi di almeno quattro inutili cavalli, che nel 2021 hanno anche ricevuto un "rimborso spese", per chiarire, di fronte a De Mossi, quanto sia inutile sprecare energie organizzative e soldi.

11 ottobre 2021

 

 

capitanini devono chiedere il loro parere sugli ammessi ai trottterellini