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Caro At-zeni: Siena non ha bisogno di imparare da nessuno (in particolare dai fantini)

Titolo ed intervista di ieri sulle colonne del Corriere di Siena hanno fatto salterellare sulla sedia chi non è quattrogiornista

Le dichiarazioni di At-zeni (6 Palii vinti + Remorex) aprono le strade per chi, come noi, ha ben presente le diversità di Siena con gli scimmiottamenti d'Italia.

At-zeni, come De Mossi e l'intera popolazione dei quattrogiornisti, deve mettersi in testa che anche Siena avrebbe potuto organizzare a settembre un palietto poiché le normative governative sarebbero state applicate per poter stendere il tufo sopra le lastre.

A differenza degli scimmiottamenti che si svolgono in luoghi dove è possibile seguire con i binocoli lo svolgersi della corsa, Piazza del Campo si apre ad angolazioni diverse che avrebbero costretto Palazzo a piantare le sedie dentro la conchiglia.

At-zeni può dormire tranquillo: il permesso di effettuare la corsa sarebbe arrivato pacificamente, purché nel rispetto della normativa governativa. Siena ha dimostrato, attraverso il suo Prefetto, la differenza con gli scimmiottamenti e non è necessario dilungarsi troppo al riguardo.

Ha fatto bene At-zeni a lanciare la sfida per il 2022, ma può anche rendersi conto che Siena non ha certo bisogno di imparare a come comportarsi dagli altri per il semplice motivo che non c'è assolutamente niente da imparare.

Lunga vita agli scimmiottamenti, caro signor At-zeni; Siena è un pianeta diverso e non è un caso che si chiami Siena.

Così, semplicemente.

22 settembre 2021