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Ma il Prefetto avrebbe detto senza dubbio sì

Tutti coloro, editori di se stessi in quella immensa buffonata che si chiama facebooche, dovrebbero tener presente, prima di andare ad occupare un posto nel paradiso dei ridicoli, che il Prefetto non ha mai pensato di dire no all'effettuazione del Palio fantasma 2021.

Il Prefetto, come tutti i Prefetti d'Italia, è vincolato dalle disposizioni governative e non può di sua iniziativa spostarsi da precise normative, ben presenti a De Mossi prima dell'incontro del 14 agosto scorso.

Se, come negli altri scimmiottamenti italiaci autorizzati dai locali Prefetti, si voleva correre sul tufo, come desiderano i fantini, che rinzillano continuamente i capitanini, il nostro Prefetto non avrebbe avuto nulla da obiettare con un solo obiettivo: il rispetto della normativa del decreto legge 105, da sabato convertito nella legge 126.

E se nel resto d'Italia, Viareggio compreso, si è assistito a teatrali esibizioni equine, per accontentare i fantini e non certo per un "rilancio" intriso da spregiudicata e falsa retorica, allora bisogna proprio dire Grazie al Prefetto che ha evitato che Siena, sotto la pressione dei quattrogiornisti e del loro capitanino De Mossi, si trasformasse in una buffonata di se stessa.

20 settembre 2021