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Nessun tipo di limitazione per stendere il tufo

Abusando del suo ruolo istituzionale, e senza avere conoscenza delle basi fondamentali, De Mossi sta elaborando un piano per far tornare nel 2022 il tufo sopra le lastre di Piazza.

Nel ribadire che fino al 31 dicembre non esiste alcun spiraglio per il 2022, stante lo stato di emergenza e le decisioni che il Governo adotterà dal 1 gennaio 2022, il mondo delle Contrade dovrebbe iniziare ad incalzare le strutture amministrative, in primis i 32 consiglieri, per auto-interrogarsi su cosa vorrà fare da grande.

La Confraternita dei 17 onorandini, che sa svolgere al meglio solo le processioni di rito, potrebbe, ad esempio, iniziare una profonda consultazione con le 17 assemblee stilando un documento unico su come presentarsi per il 2022, sempre ammesso che ci sia la possibilità dell'effettuazione dei Palii ordinari.

Non si pensi ad alcun tipo di limitazione nel vivere come ci è stato insegnato le giornate del Palio; nessun contenimento di qualsiasi natura nel nome di andare incontro alle esigenze di fantini e capitanini.

Il Palio è quello che siamo in obbligo di tramandare; è il Palio che si svolge in Piazza del Campo e non certamente alle Fornaci.

1 settembre 2021