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Le partite di calcio e gli spettatori statici

Tra i numerosi paragoni sulle disposizioni normative da mettere a confronto con il Palio, e che piacciono moltissimo a De Mossi, quello che prende maggiore aderenza riguarda il mondo del calcio.

Chi paragona il calcio al Palio, prevedendo nel 2022 il "libera tutto", non tiene in considerazione le differenze tra i due emisferi. Quello del calcio muove migliaia di milioncini di eurini; il Palio no. Il calcio coinvolge una moltitudine sociale di rilevanza nazionale; il Palio no. Si potrebbe continuare, ma non ce n'è necessità.

Le norme governative del calcio, sulla presenza degli spettatori e per impedire il diffondersi della pandemia, vengono disattese per il semplice motivo che quel mondo si chiama il calcio.

Anche le regole imposte al Palio sarebbero state, in quei precisi momenti, disattese con una profonda differenza con il calcio.

Mentre il calcio si presenta come unico momento e la presenza è statica; nel Palio i momenti del suo svolgimento sono molti di più, dall'estrazione al giubilo ce ne sono ben sedici, se non diciotto.

E, se si tolgono le sedie in Piazza, è ben facile comprendere che il Palio non rappresenti uno o più eventi statici, ma in continuo movimento.

Alla base di tutte le patetiche polemiche senesi, o il voler rincorrere realtà profondamente diverse dal Palio, c'è un fondamento di base su cui non si può prescindere: nessun tipo di limitazione può essere accettata per Piazza del Campo. Nessuna poiché Siena non può sottostare a disposizioni che provengono dall'alto e che snaturerebbero irrimediabilmente il tessuto storico di un evento che si racchiude in cinque parole: Palio.

E se De Mossi è disposto a pensare alle limitazioni, se ne faccia una ragione: il Palio deve essere organizzato senza alcun tipo di strimpellata disposizione di restrizione. Questo perché il Palio non è un unico insieme con De Mossi, ma appartiene alla comunità della città di Siena di cui De Mossi, al momento, riveste la carica istituzionale più alta.

Al momento; se ne faccia una ragione.

28 agosto 2021