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Onorandi alla riscossa contro la mascotte. Ci siamo

Anche se la notizia è ancora tutta da verificare, a causa dei laghi con i coccodrilli che separano la nostra Redazione con l'ingresso ai Rozzi, si avrebbe notizia di una precisa posizione degli onorandi nei confronti della mascotte sulla presenza degli altoparlanti sui merli di Palazzo.

Forse, ma proprio forse, il nostro recente intervento sembrerebbe abbia prodotto frutti inattesi, ma di elevatissimo spessore. La ricostruzione della notizia, come detto, è tutta ancora verificare e speriamo che oggi la verbalizzante di Palazzo fornisca dettagliati particolari, vista la sua "arte" nel raccogliere le notizie.

Ieri, e questa è notizia certa, era in programma la riunione in Prefettura per la Sicurezza Pubblica in occasione delle giornate paliesche. Non sappiamo l'esatto elenco dei presenti e, probabilmente, erano presenti gli onorandi che fanno parte la Deputazione. C'era, ovviamente senza fascia tricolore, anche la mascotte. Ebbene, parlando di sicurezza la mascotte poteva non esaltarsi di fronte alle massime autorità statali e cittadine nell'annunciare la messa in opera degli altoparlanti per il prossimo anno? Certo che no ed infatti, come sembra, la mascotte non ha tralasciato i particolari dell'installazione di altoparlanti che procureranno solo panico e panico negli spettatori in Piazza del Campo.

Finito il discorso della mascotte, è intervenuto l'attuale onorando del Nicchio, che, essendo vice, ha assunto come noto le funzioni di Rettore degli onorandi. E qui, a quanto sembra, si è assistito ad un duplice colpo di scena. Lo ripetiamo, la ricostruzione dei fatti deve ancora trovare ufficiale conferma, ma la bocciatura alla presenza degli "altoparlanti del panico" è stata netta e molto chiara. Insomma, gli onorandi hanno puntato i piedi e vogliono rivedere tutto il "piano del panico istituzionale" nel prossimo autunno.

Il fatto che il Prefetto Saccone abbia sostenuto, senza se e senza ma, l'intervento del Rettore è lì a dimostrare, se questa notizia risultasse veritiera, la frattura, tra la Prefettura di Siena, che coordina la Commissione di Vigilanza sui pubblici spettacoli, e Palazzo, personificato dalla mascotte, è netta ed apre un'altra angolazione della vicenda. Se ciò che abbiamo raccontato troverà nei prossimi giorni precise conferme, saremo di fronte ad una spaccatura tra le due istituzioni, con in mezzo il Magistrato delle Contrade.

Ci viene, allora, in mente una domanda: questi "altoparlanti del panico" chi li ha voluti? Palazzo o Commissione di Vigilanza? I documenti ufficiali in nostro possesso indicano nel Palazzo il principale, e probabilmente unico, responsabile in considerazione del sostegno fornito dal Prefetto Saccone agli onorandi presenti. Gli stessi, e non certo gli onorandini, al momento non hanno frignato e si sono ampiamente rimboccate le maniche per contrastare gli "altoparlanti del panico" voluti, ma anche ideati, dalla mascotte.

12 agosto 2016