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Quelle sedie fissate sul selciato di Piazza

Se la nostra Redazione, che si diverte a leggere, studiare, interpretare, commentare ed elaborare le varie normative (il Regolamento per il Palio rientra in questa serie), non avesse sviluppato, alcuni giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto 105, un esclusivo Protocollo di sicurezza sanitaria per la Piazza, nessuno, ma proprio nessuno si sarebbe accorto delle sedie fissate sul selciato di Piazza.

In verità il decreto 105 non ha mai preteso, obbligato e stabilito che le sedie fossero ancorate al terreno, come De Mossi sa perfettamente (o quasi). In occasione del concerto della Chigiana, infatti, le sedie non erano ancorate, ma correttamente distanziate e preassegnate.

Proprio da questa esperienza, nel configurare cosa potrebbe accadere in Piazza per le prove e per il Palio, abbiamo ritenuto "normale" che il posto preassegnato al contradaiolo permettesse di seguire lo svolgimento dei tre giri.

Questo perché un discorso è assistere, seduti e distanziati, di fronte ad un palcoscenico fisso e che non si muove; ed altro discorso è seguire il "palcoscenico", formato da cavalli e fantini, in movimento. Da qui l'intuizione, definiamola così, di mettere in Piazza le sedie girevoli e che devono essere ancorate al terreno altrimenti addio alla distanza interpersonale prevista dal decreto 105.

Il nostro Protocollo è stato evidentemente provocatorio per far capire l'assoluta impossibilità di effettuare il Palio fantasma, poiché si andrebbero a recare danni incalcolabili all'esistenza presente e futura del Palio.

Il decreto 105, lo ripetiamo, mai si è immaginato che negli spettacoli all'aperto le sedie riservate al pubblico venissero ancorate al suolo. Evidentemente chi sostiene il contrario non possiede le capacità necessarie per leggere disposizioni normative.

Non è dato sapere se, nel disperato incontro di De Mossi con Prefetto e Questore del 14 agosto, si sia parlato dell'argomento delle sedie ancorate sul selciato di Piazza; né è dato sapere se il Prefetto vi abbia accennato.

E' certo però che De Mossi, uscito con la coda tra le gambe dall'incontro, ha testualmente dichiarato: «Mi aspetto ... che in Piazza del Campo ci possano stare tra le 8-9 mila persone, ovviamente in piedi, avendo cura del distanziamento ma senza dover stare seduti e senza dover ancorare le sedie al terreno».

Ed è su queste basi che De Mossi è scivolato, proprio perché nessuna indicazione del decreto 105 obbliga l'ancoraggio delle sedie e prevista solo nel nostro studio.

Attendere la conversione in legge del decreto 105 per poi leggere, studiare, interpretare, commentare ed elaborare; per un avvocato non dovrebbe essere così complicato.

18 agosto 2021