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Sipario calato da mesi senza che De Mossi e 17 onorandini se ne siano resi conto

La Toscana ha attraversato nel 2021 tutto l'arcobaleno di colori, per poi, tra poche settimane, ricominciare a dipingersi di giallo.

E' stata da mesi e mesi una situazione pandemica che non ha lasciato scampo e che ha costretto per ben cinque volte la soubrette, assistita ovviamente da un concentrato delcollo, a riscrivere la fase dei trotterelli di Mociano nel quadro del Fallimentone.

Segnali evidenti che, volontariamente, De Mossi non ha mai preso in considerazione, non ha mai voluto leggere e non ha mai voluto approfondire. I risultati tangibili hanno portato Siena a rimediare un'immagine istituzionale decisamente traballante.

I 17 onorandini, stimolati dai numerosi fantini di Piazza, i quali hanno trasmesso ai 17 capitanini le proprie esigenze economiche, sono rimasti semplici onorandini ed hanno agito da semplici onorandini.

Da bravi obbedienti del potere centrale, in qualunque forma partitica si manifesti, i 17 hanno assecondato De Mossi in tutte le sue tappe di disintegrazione istituzionale del Palio, ad iniziare dallo spostamento delle date degli ordinari per finire con lo scrivere un comunicato nel quale erano previste addirittura due assemblee.

Non si è assistito ad un distinguo o ad una diversa posizione, che rimarcasse come De Mossi si muovesse con i paraocchi verso quella direzione che ha portato solo ad un annunciato baratro.

Il Palio merita ben altro di questi 17 onorandini.

16 agosto 2021