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Le colpe e non-colpe di De Mossi Se da due anni non c'è il tufo sopra le lastre di Piazza non è certo colpa di De Mossi. Ci mancherebbe. La colpa dell'oscuramento paliesco a Siena è dipeso della situazione pandemica, che ogni giorno ingrossa il numero mondiale dei decessi. Di conseguenza ecco le normative statali che servono, molto molto, al contenimento del diffondersi degli starnuti e non solo. Le colpe di De Mossi non esistono, non ci sono. Però, De Mossi ha ben altre colpe e responsabilità. E' attualmente pronto a subire limitazioni; ha sempre costantemente sostenuto di voler effettuare gli ordinari, bloccati solo dal Consiglio comunale e non certo dai 17 onorandini; ha cercato in tutto e per tutto di costruire un Palio fantasma; ha sistematicamente illuso e preso in giro l'intera popolazione contradaiola. Ecco, se De Mossi non può assolutamente avere colpe per le restrizioni normative, atte a limitare la diffusione del contagio, possiede un bagaglio di colpe e responsabilità nell'aver cercato con tutti i mezzi a disposizione di alterare la "naturalezza" di una manifestazione che risponde, nei secoli, ad un prodotto editoriale: Palio di Siena. 16 agosto 2021 |
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