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Giorno per giorno come il Palio di Siena ha perso credibilità grazie a De Mossi

Grazie a De Mossi il Palio di Siena ha perso credibilità istituzionale attraverso tutta una serie di comportamenti e decisioni che costituiscono una delle poche pagine nere dell'intera storia secolare della manifestazione.

Sono stati due anni di ripicche, di desideri, di assurde dichiarazioni in contrasto con la realtà dei fatti, che andranno giorno dopo giorno riproposti con calma, attenzione e documentazione.

Siena, per diretta responbilità di De Mossi, è uscita disintegrata offrendo un'immagine istituzionale degna solo degli scimmiottamenti che si rincorrono in Italia.

Per sottolineare questi due anni di becero uso di una forza inesistente, anche se occorre evidenziare che ancora De Mossi spera sempre con il lumicino di ottenere dal Governo delle deroghe, bisognerebbe iniziare dal TG del 18 marzo 2020, un anno e mezzo fa, ma, al contrario, preferiamo iniziare a porre l'attenzione del lettore sulle dichiarazioni del professor Montomoli, che risalgono addirittura al 27 gennaio di quest'anno.

Il 27 gennaio rappresenta un ulteriore segnale negativo per l'effettuazione dell'attività paliesca. Vale a dire, un segnale praticamente di sette mesi fa, nei quali De Mossi ha dato il peggio di sé sotto il profilo istituzionale e amministrativo-paliesco. Non è un caso che al suo fianco, incollato, c'era sempre delcollo.

In quell'occasione, del 27 gennaio, Montomoli dichiarò: «Più andiamo avanti più penso che oltre a scordarci il Palio tradizionale, sarà complicato anche pensare a uno Straordinario in autunno. Penso proprio che dovremo aspettare il 2022».

Montomoli, il 27 gennaio, ha avuto stra-ragione, soprattutto perché completamente ignorato da De Mossi.

Eppure lo stesso De Mossi poteva affrontare e approfondire la questione direttamente con il professore, poiché la moglie di Montomoli è all'interno della sua Giunta.

Tante forzature e irregolarità commesse da De Mossi sarebbero state superate con naturalezza, dal 27 gennaio.

16 agosto 2021