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Pubblicata la legge regionale sulle manifestazioni storiche

Adesso inizia il divertimento, a tappe. Ieri, infatti, è stata pubblicata sul BURT, la gazzetta ufficiale della Toscana, la legge n. 27 del 3 agosto che abolisce la precedente ed è titolata «Valorizzazione del patrimonio storico-culturale intangibile e della cultura popolare della Toscana . Disciplina delle rievocazioni storiche regionali».

Questa legge quella del 14 febbraio 2012 (n. 5 dal titolo «Valorizzazione delle associazioni e delle manifestazioni di rievocazione e ricostruzione storica della Toscana», che De Mossi conosce molto bene perché ha smosso anche le montagne per far inserire, sbagliando con tanti abbagli, il Palio in questo elenco che è all'antitesi di ciò che realmente è il Palio.

Con grande enfasi, non conoscendo la questione nei dettagli, parte delle fonti di informazione locali hanno esultato poiché con l'attuale legge arriverebbero un po' di soldi gratis. Non sarà così e per De Mossi si profila un'altra incredibile cenciata cercata e alimentata.

Infatti, i sovvenzionamenti andranno solo alle associazioni iscritte nel Terzo Settore. Anche se esiste una traslazione dagli elenchi della legge n. 5 soppressa, il Palio per ottenere i soldi dalla Regione dovrà iscriversi al Terzo Settore.

Adesso ci sarà proprio da divertirsi nel ripercorrere, passo dopo passo, il troiaio che ha fatto De Mossi.

12 agosto 2021