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De Mossi e onorandone: veramente perfetti

Inutile fare gratuita ironia; dobbiamo ammettere, nostro malgrado, che sia De Mossi che onorandone si sono mossi in maniera perfetta, squillante e sapendosi muovere agevolmente tra uno scaffale e l'altro della cristalleria di famiglia.

De Mossi lo aveva stamburato ai suoi discepoli già dal 15 luglio scorso, prima ancora che Draghi emettesse il decreto 105:

Dal 15 luglio ad oggi sono passati 28 giorni; dalla prima settimana di agosto ad oggi sono passati 6 giorni e De Mossi si è finalmente deciso di convocare gli onorandini che il 4 agosto hanno emesso un allucinante comunicato stampa.

Ci auguriamo che, nell'abituale TG De Mossi, circondato dai suoi discepoli casalinghi ed esterni, sappia dare precise indicazioni, magari attraverso un documento congiunto con i 17 onorandini, il cui onorandone, secondo il documento, ha richiesto precise posizioni da parte del Prefetto.

Analoga richiesta è stata avanzata da De Mossi, prima a Sileri e, dopo, al Ministero dell'Interno. Non è dato sapere e conoscere gli esiti di queste richieste.

Di certo sembrerebbe che il Prefetto non abbia minimamente accennato a discostarsi dalle disposizioni contenute nel decreto Draghi; anche se va sottolineato che la chiamata a Palazzo di oggi dei 17 onorandini potrebbe significare esattamente il contrario.

Vedremo domani, grazie alle notizie che solo Lauretta può cogliere, come si sarà dipanata la situazione.

Per il momento non resta che restare affascinati dalla perfezione di De Mossi e onorandone nella gestione di questa fase che interessa molto alle tre squalificate e ai fantini.

12 agosto 2021