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De Mossi insiste come un semplice quattrogiornista

L'insistenza cocciuta di De Mossi, per regalare alle squalificate un'occasione dorata, appare come un'emulazione del quattrogiornista tipico arrivato con la piena. Le numerose fonti di informazione locale, che sabato hanno dato notizia dei due incontri che De Mossi ha avuto con Sileri (uno davanti a tutti e l'altro in uno sgabuzzino), hanno riproposto la casualità del comportamento di De Mossi stesso.

Perché un fatto ormai è certo: De Mossi si sta muovendo a casaccio e senza alcuna precisa linea da seguire.

Il suo incontro con Sileri dimostra che, con il Prefetto, De Mossi non abbia ancora trovato alcuna sponda favorevole e, di conseguenza, cerchi con affanno qualsiasi possibilità per realizzare il suo sogno a favore delle tre squalificate.

Gli atteggiamenti di De Mossi sono tipici di quelli che si riscontrano nei quattrogiornisti, cavalcando l'onda emotiva di sentimenti che rasentano l'ipocrisia più marcata.

Sileri, sembra, abbia accennato allo stato dei contagi, che crescono grazie alla variante Uefa; ma ciò che è contenuto nel decreto 105 de Mossi l'ha compreso oppure attende che qualche suo diretto discepolo lo inforni?

Come si fa a mettere in Piazza 5.000 persone sedute? E, soprattutto, come si fa a scaricare le proprie responbilità sulle spalle delle istituzioni statali?

Se Il Palio, come ampiamente documentato, lo dovesse tutelare proprio De Mossi c'è solo da augurarsi in improvvise dimissioni prima della scadenza del 2023.

9 agosto 2021