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Seduti e con posti preassegnati

Potranno esserci tutte le assicurazioni del mondo; potranno esserci tutte le firme del mondo; potranno esserci tutte le volontà scritte e sottoscritte del mondo, ma se si pensa che, all'interno di Piazza del Campo i contradaioli delle dieci che corrono se ne restino buoni buoni seduti al loro posto girevole per seguire la corsa, non è fantascienza è una colossale presa in giro.

Il Prefetto, che ancora deve vedere la sua prima batteria della tratta, non può illudersi delle assicurazioni, dei protocolli e così via; se pensa veramente di concedere, come stabilisce l'attuale decreto, il nulla-osta, pensando che i contradaioli se ne restino tranquilli seduti a girare la seggiolina, sarà opportuno che si svegli.

Pensare minimamente che le disposizioni in Piazza possano essere rispettate è come sostenere che la Terra sia sempre piatta.

Qui è Siena, e siamo nel punto centrale di un emisfero che è solo ed esclusivamente Siena. Vero è che attorno a questo epicentro si sono costruiti scimmiottamenti di qualsiasi genere sotto la bandiera "Palio"; ma qui c'è il Palio, l'unico che nel mondo si è dato precise regole a partire dal 1659 quando, ancora, non esistevano gli allevamenti in Inghilterra ed Irlanda del purosangue.

E se c'è il Palio (a Siena, quindi nel mondo) lo si deve solo a due "conglomerati" viventi nei secoli: Comune di Siena e 17 Contrade.

Poiché si tratta di forme viventi, possibile credere che basti un solo accordo firmato perché si disciplini, adeguandosi, un articolato che richiama la disposizione di stare seduti a distanza di sicurezza per dar vita a questo rito secolare?

Il Prefetto, che può vedere tratta, prove e Palio attraverso un dvd registrato, ci pensi prima di consultarsi con i suoi "colleghi" di Arezzo e Firenze. Non c'è niente da emulare, ci creda.

2 agosto 2021