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Le decisioni di Draghi quanto saranno libere?

Giovedì 15 attorno alle 19 l'agenzia askanews ha battuto questa ennesima dichiarazione di colui che bacia i crocifissi: «Salvini: Prorogare stato di emergenza? Vediamo il 30 luglio - Un’eventuale proroga dello Stato di emergenza per il Covid va valutata in base alla situazione al 30 luglio. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, a margine dell’inaugurazione del nuovo punto della Lega a Milano per la raccolta firma per il referendum sulla giustizia. “Vediamo al 30 luglio quale sarà la situazione. Oggi mi risulta che ci siano 150 ricoverati in terapia intensiva e negli ospedali la situazione è fortunatamente sotto controllo. Se tornerà l’emergenza se ne tireranno le conseguenze”, ha detto Salvini».

Come sua abitudine, oltre a baciare i crocifissi, Salvini non riesce a far capire quali possano essere le sue regole anti-contagio. Di fronte a tali dichiarazioni c'è da capire quale sarà il comportamento di Draghi nell'emettere giovedì il suo decreto legge che conterrà le disposizioni di prolungamento dello stato di emergenza e tutta una nuova serie di disposizioni normative  atte a fronteggiare la situazione della variante indiana e di quella dell'Uefa.

Draghi, dalle notizie dei quotidiani nazionali, ha convocato per oggi e domani la sua cabina di regia per presentarsi giovedì in Consiglio dei Ministri con il pacchetto confezionato. Per quello che bacia i crocifissi si tratterà dell'ennesima sputtanata al riguardo, visto che solo quattro giorni fa dichiarava che la proroga in scadenza il 31 luglio doveva essere discussa solo il 30.

Certo se Salvini non vorrà nuovamente continuare la collezione delle sputtanate, per Draghi si presentano giorni abbastanza complicati; alla fine, comunque, la linea del Presidente non verrà intaccata perché le indicazioni che arrivano dall'agenzia europea per la malatteie, ad esempio, prevedono entro il 1 agosto la quintuplicazione dei casi da variante Uefa, per cui ...

19 luglio 2021