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La domanda: Draghi ha le idee chiare?

Non è vero che solo a Siena si fa come ci pare. Da quanto emerge con il passare delle ore, anche a Roma, e nel resto dell'Italia, si fa proprio come ci pare. La debolezza dello Stato e delle sue ramificazioni nel paese appare evidente quando la mattina si leggono queste ipocrite dichiarazioni.

Se la federcalcio non aveva le necessarie autorizzazioni si dovevano attivare quelle forme repressive legate alle disposizioni governative? Per fare cosa poi? arresti, multe, situazioni in contrasto con l'ordine pubblico?

Purtroppo la passeggiatona con il pullman produrrà effetti ancora più restringenti nei prossimi documenti di contenimento della diffusione del virus successivi al 31 luglio.

Lo Stato deve recuperare autorevolezza, che ha decisamente perso lunedì e, soprattutto, con la stravagante ipocrisia per giustificarne l'esito. Se lo Stato è rimasto indebolito dal volere popolare, c'è da scommettere che saprà riprendersi la rivincita con misure ancora più stringenti per non far scattare ancora quelle chiusure totali che ormai nessuno può più rispettare.

Se Draghi avrà le idee chiare, ma adesso si comincia a dubitarne, sarà opportuno che anticipi nella prossima settimana le misure riguardanti lo stato di emergenza e non attenda, come vorrebbe il coreografico Salvini, la vigilia del 31 luglio.

15 luglio 2021