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Tempo perso se si pensa che De Mossi possa studiare le forme per abbattere l'ordinanza dell'animalaia

Le nuove disposizioni nazionali relative al mondo dell'equide, che entreranno in vigore il 1 luglio 2022, hanno nella pratica costretto il Ministero della Salute a riformulare l'ennesimo copia-incolla dell'ordinanza del 2009, traslata nel 2011, dell'animalaia Martini.

L'occasione, attraverso un ricorso al Tar Lazio, di far decretare che quelle disposizioni non appartengono ad una manifestazione unica qual'è il Palio di Siena, andrà nuovamente gettata al vento per la 12a volta consecutiva.

Il concetto di "ordinanza contingibile e urgente", che ha sempre salvato il Ministero della Salute nelle aule del Tar, deve essere cancellata dal mondo del Palio, anche se De Mossi e, soprattutto, delcollo vi sono affezionati.

Con De Mossi a Palazzo, anche l'occasione 2021 di ricorrere al Tar Lazio è destinata a restare sotterrata nei cassetti; perché riteniamo che De Mossi stesso non voglia interferire con il Governo centrale. Non lo ha mai fatto, figuriamoci se vuole farlo in tempi così ristretti.

L'enorme pericolo che correrà il Palio di Siena sarà quello se, prima del luglio 2022, il Governo dovesse emettere un decreto legge, o una legge, che cancellerebbe quel concetto di "ordinanza contingibile e urgente" e, basandosi sullo studio compiuto dall'Istituto Zooprofilattico con sede a Brescia, metterebbe Siena con le spalle al muro dovendo migrare alle Fornaci.

A quel punto dovremo ringraziare nell'ordine, oltre a Suor Palio e delcollo, izyno, Ceccuzzi, Valentini e De Mossi.

Nonostante il prezioso lavoro a firma di Martinelli, noi restiamo sempre ancorati al principio che stabilisce che le "ordinanze contingibili ed urgenti hanno un contesto atipico, e pertanto non predeterminabile. Spetterà all'Amministrazione stabilire quali siano le misure più adeguate da adottare per affrontare la situazione". Il Ministero della Salute per 22 anni ha abusato del contesto atipico sopra rappresentato.

Purtroppo Siena non è riuscita a bloccarne la crescita, per ben 12 anni.

12 luglio 2022