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De Mossi accerchiato o confuso?

Non passa giorno, non passa occasione che l'accerchiamento su De Mossi prenda sempre più consistenza. La sua volontà di voler mettere in piedi con tutte le sue forze il Palio in più, solo per offrire alle squalificate un'occasione dorata per scontare la sanzione, va ad arenarsi con sistematica sicurezza sulle rive della Diana.

Anche ieri la collezione della batoste paliesche di De Mossi si è andata ad arricchire di un'altra perla a firma del professor Montomoli che, senza indugi,  ha bocciato sul nascere qualsiasi idea del Palio in più.

L'intervista rilasciata alle colonne del Corriere di Siena non è stata ripresa da alcuno dei discepoli di Palazzo, che strano.

Non è, al contrario, la successione di Montomoli nel sostenere l'assolita impossibiliyà di correre in Piazza già dal passato inverno.

Una voce non solitaria, ma deliberatamente da un confuso De Mossi, e dai suoi discepoli, e sempre attratto dalle sirene dei quattrogiornisti.

Adesso De Mossi sta sfogliando la margherita in attesa che Draghi lo salvi a fine mese; un atteggiamento che certo non scandisce le dirette responsabilità che avrebbe dovuto assumere da solo e senza farsi tirare il giacchetto ora dagli onorandini ora dai capitanini.

6 luglio 2021