SUNTO

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Vi ricordate di quel recente 26 maggio?

Certo è passato appena un mese e tutto scorre con la velocità dei tempi moderni, ma appena un mese fa onorandini e capitanini, supini al volere di De Mossi, gongolavano per la soluzione raggiunta sulla stesa sopra le lastre di Piazza del tufo.

Era il 26 maggio e De Mossi, con la bacchetta d'orchestra, aveva deciso di posticipare le date degli ordinari inventandosi un passaggio, tentato per la verità anche l'anno precedente (quindi non una novità), regolamentare di sana pianta.

Onorandini e, specialmente, i capitanini gioivano per la decisione assunta e perché, in questa direzione, supportati anche dai discepoli di Palazzo.

Sennonché il Palio di Siena, avendo un preciso Regolamento e precise regole, non è come gli altri suoi scimmiottamenti; per questo si chiama Palio. E le regole sono emerse chiare e concrete appena due giorni dopo, portando ad una clamorosa sputtanata per De Mossi e per i 17+17.

Da quel momento sull'argomento è calato un imbarazzante silenzio, con l'onorandone che arranca nelle risicate dichiarazioni rilasciate da quel preciso momento e senza mai entrare sulla vicenda.

Le date da ricordare per la storia infinita del Palio.

28 maggio 2021