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Tra una manciata di ore una nuova sputtanata per De Mossi

Se De Mossi avesse seguito alla lettera i nostri suggerimenti, non si sarebbe trovato ancora di fronte al muro dello sputtamento dopo ciò che è successo il 28 maggio in Consiglio comunale.

In breve, e viste ancora le indecisioni dello stato di emergenza che verrà confermato, De Mossi avrebbe dovuto semplicemente pensare di organizzare agosto chiedendo al Consiglio comunale la possibilità di derogare all'art. 20 per effettuare il 1 agosto l'estrazione. Attendere poi il dpcm di Draghi, che verrà diramato prima del 31 luglio, per poi annullare in prima persona il Palio di agosto, così come deciso dal Consiglio il 31 maggio:

Seguendo Sunto, De Mossi avrebbe anche evitato di salire dal Prefetto perché giù tutto "confezionato" da Draghi.

Al contrario di questo suggerito da Sunto, De Mossi procederà in maniera autonoma e, di conseguenza, sbagliata. Portare in Consiglio un atto per annullare agosto è offrire su un piatto dorato una significativa vittoria per il gruppo consiliare Per Siena, vincitore delle elezioni di giugno 2018.

Dobbiamo renderci conto, comunque, che De Mossi non può subire i suggerimenti di Sunto; del resto come fa ad accettare incondizionatamente i passaggi che qualcuno può leggere da queste pagine? Il problema non è ricopiare le "idee Sunto", quanto la mancanza assoluta di conoscenza delle regole del gioco da parte di De Mossi che colleziona ad ogni occasione enormi sputtanate.

Dal voler istituire corsi per gli steward all'interno delle Contrade, alle soluzioni inventate nel 2020 e 2021 di posticipare le date degli ordinari; per finire con il capo comparso di cenere mercoledì prossimo davanti al Consiglio comunale.

Ancora, però, non è finita per questo straziante processo di gestione paliesca da parte di chi, come De Mossi e delcollo, non hanno perfetta conoscenza delle "regole del gioco".

26 giugno 2021