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De Mossi ha voluto la deroga per agosto ed ora deve saperla gestire

L'ha chiesta ed ottenuta fedelmente dal Consiglio comunale del 31 maggio: carta bianca per decidere se annullare o poter organizzare il Palio di agosto.

Adesso De Mossi deve dimostrare con i fatti che questa carta bianca sa utilizzarla e, soprattutto, gestirla. Ne siamo fortemente dubbiosi, poiché le problematiche sorte un po' all'improvviso con la possibile cancellazione dello stato di emergenza del 31 luglio lo hanno messo a disagio.

Nella confusione più totale che lo ha portato, grazie a delcollo, a cancellare al momento Monticiano nell'attività del Fallimentone, c'è la certezza che, come ha recentemente fatto in Consiglio comunale, De Mossi torni ad incartarsi.

L'annullamento dello stato di emergenza lo ha posto in una condizione decisionale che aveva abbandonato, sapendo che non avrebbe potuto organizzare il Palio di agosto ed essendo pronto a scaricare le responsabilità sui veti del Prefetto e, di conseguenza, del Questore.

Adesso che lo stato di emergenza non c'è più, De Mossi deve affrontare la questione a viso aperto e fissare, con largo anticipo alla scadenza del 27 luglio, la data dell'estrazione.

Ciò che è successo in Consiglio comunale delle sedute del 28 e 31 maggio è alla base della confusione totale dell'organizzazione paliesca. Prima ha dovuto cedere all'emendamento di Fratelli d'Italia ed annullare il Palio di Provenzano; poi, per non acconsentire all'emendamento di Per Siena (che voleva l'annullamento di entrambi gli ordinari), ha scelto la soluzione della deroga per agosto.

Con il quasi certo annullamento dello stato di emergenza, questa deroga si è trasformata in un boomerang, l'ennesimo. Per non dar ragione a Per Siena, De Mossi dovrà organizzare il Palio di agosto, partendo dalla scelta della data di estrazione delle cinque Contrade.

Un boomerang; così, semplicemente.

14 giugno 2021