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Altra deroga che De Mossi deve chiedere al Consiglio comunale

Dovrebbe svolgersi a fine mese, prima delle ferie estive,  un nuovo Consiglio comunale nel quale un'altra pagina di storia paliesca potrà essere scritta.

Il motivo è semplice: estrazione delle Contrade di agosto. De Mossi deve nuovamente, perché non può da solo avere la possibilità giuridico-amministrativa di farlo, ricorrere al Consiglio comunale per ottenere una deroga al comma 1 dell'art. 20 che regola l'estrazione delle Contrade.

La problematica è semplice, ma, poiché siamo sicuri che De Mossi si imbrodolerà nuovamente, appare opportuno aiutarlo con una serie di suggerimenti per evitare che lui, assieme a delcollo, si ritrovino a registrare un'ennesima sputtanata.

Iniziamo i suggerimenti. Poiché lo stato di emergenza termina il 31 luglio e non verrà rinnovato, il 1 agosto l'intera Italia potrà scorrazzare a destra e a sinistra senza alcun problema relativo alla pandemia del virus, che c'è ma non c'è.

Le soluzioni da prospettare a De Mossi sono solo due, con lo spartiacque del 31 luglio. O De Mossi segue la tradizione e le disposizioni contenute nell'art. 20 e sceglie la data per effettuare l'estrazione al massimo entro il 27 luglio; oppure chiede al Consiglio Comunale di ottenere una deroga alle disposizioni nel Regolamento e fissare per il 1 agosto la data di estrazione.

Fino al 31 luglio non sono permessi assembramenti di persone, vigendo anche l'obbligo del distanziamento interpersonale e senza abbracci; per cui pensare di riempire la Piazza con cinque Contrade da estrarre è assolutamente impossibile e verrebbe vietato da Prefetto e Questore.

Resta la data del 1 agosto che si pone in netto contrasto con il Regolamento e le Contrade estratte avrebbero appena una decina di giorni di preparazione; per questo motivo è indispensabile che, suo malgrado, De Mossi si presenti in Consiglio comunale per chiedere la deroga e solennizzare così il ritorno alla normalità con una iniziativa unica in Italia.

L'abolizione dello stato di emergenza può ritenersi improvvisa, a livello ufficiale, solo qualche giorno prima del 31 luglio; per cui è assolutamente necessario in queste ultime settimane di giugno anticipare tutte le questioni relative all'organizzazione paliesca, farsi trovare pronti a mettere la terra in Piazza e non solo.

Il Palio inizia con l'estrazione delle Contrade: è la prima porta che si apre nel lungo corridoio che porta allo scoppio finale  del mortaretto; ma per iniziare sono necessarie certezze e queste certezze significano la data in cui si compie il primo atto organizzativo.

Poiché, nonostante i molteplici tentativi effettuati, De Mossi, che non conosce il Regolamento, non può agire a casaccio e deve seguire scrupolosamente le regole, chiedendo al Consiglio la deroga di cui abbiamo parlato.

Non si possono estrarre le Contrade prima del 31 luglio, neppure a Piazza chiusa perché si intaccherebbe l'art. 26; per cui, per uscire a testa alta, De Mossi deve pensare solo al 1 agosto che, per combinazione, cade di domenica. Ma perché ciò possa essere legittimo, sotto il profilo organizzativo e paliesco, De Mossi deve chiedere il "permesso" al Consiglio comunale.

Una manciata di giorni ancora per sapere se, nel caso in cui lo stato di emergenza sparisca dal 1 agosto, all'OdG del prossimo Consiglio comunale venga inserita questa deroga.

Un'altra pagina di storia paliesca pronta ad essere scritta?

14 giugno 2021