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Un segnale dei capitanini agli onorandini e poi a De Mossi?

Quando nel 2020 l'onorandone annunciava al mondo la triste decisione dell'annullamento dei Palii, lo fece in mondo improprio e senza che alcun fondamento regolamentare. Anche De Mossi era convinto dell'esaltazione del mondo contradaiolo nella decisione finale, non conoscendo le norme del gioco tant'è che, anche nel 2020, lo stesso De Mossi aveva tentato di violentare l'art. 1 spostando arbitrariamente ed illegalmente le date degli ordinari.

In questo 2021, al contrario, lo scenario è stato molto, molto diverso. E' stato De Mossi, e non l'onorandone, ad illustrare, nel suo improvvisato TG all'aperto, l'arbitraria decisione di sospendere le date degli ordinari (quindi le nostre precedenti critiche sono andate con successo in porto); la cenciata che ha subito De Mossi dal Consiglio deve essere traslata anche ai 17+17, che si sono visti escludere da qualsiasi tipo di decisione come se non esistessero stante l'assordante silenzio dell'onorandone e C..

Appare opportuno evidenziare che, prima del nuovo Testo sugli Enti locali, il Consiglio comunale veniva interessato all'intera organizzazione con un formale passaggio di ratifica delle decisioni di Giunta; nei suoi compiti, praticamente mai messi in atto, c'era anche quello di ribaltare la decisione di Giunta.

Nel 2020 il Consiglio è stato messo di fronte a decisioni già prese; non lo è stato nel 2021 allorché ha ribaltato ogni e qualsiasi decisione presa da De Mossi che, come al solito, aveva addomesticato i 17+17 ai suoi desideri.

Adesso c'è in ballo il Palio di agosto, impropriamente e abusivamente dedicato all'Assunzione in Cielo di Maria. De Mossi è pronto a violentare ancora una volta il Regolamento nell'art. 20, che stabilisce l'ultimo giorno possibile per l'effettuazione dell'estrazione al 27 luglio, giorno del 2021 che, per legge, proibisce gli assembramenti nei luoghi all'aperto.

Ma non sono questi gli spunti che dettano i motivi dell'articolo; bensì quelli più squisitamente collegati alle strategie paliesche. Il Palio di agosto è strettamente collegato, per i rapporti con i fantini e con le scelte dei cavalli, allo sviluppo finale di luglio.

Senza luglio saltano di conseguenza tutte le strategie che possono intersecarsi tra un Palio e l'altro. Ecco, allora, che la posizione dei 17 capitanini potrebbe costituire quel mezzo necessario per riportare il mondo contradaiolo ai vertici dell'organizzazione paliesca, in quanto il Consiglio, anche se ancora manca l'ufficialità con la pubblicazione all'Albo pretorio della delibera del 31 maggio, ha concesso a De Mossi tutte le decisioni da assumere per agosto.

Visto che proprio agosto, se De Mossi non vorrà violentare ancora il Regolamento, è impossibile organizzarlo, i 17 capitanini potrebbero spingere i rispettivi onorandini (che, ricordiamocelo, sono i legali rappresentanti della Contrada e gli unici ad intraprendere contatti con Palazzo per Regolamento), a far sì che De Mossi emetta l'ordinanza di annullamento del Palio di agosto entro la fine del mese.

Solo con questo formale passaggio, il mondo delle Contrade riacquisterebbe un ruolo nell'organizzazione della Festa della città.

Poi, per il Palio in più, ci sarà da attendere solo la fine di luglio per sapere se lo stato di emergenza sanitaria verrà prorogato di altri due-tre mesi oppure no.

Solo allora si saprà se anche per il 2021 calerà definitivamente il sipario sulla Festa.

7 giugno 2021