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La strumentalizzazione politica è stata solo quella di De Mossi

Venerdì nel suo intervento introduttivo, De Mossi ha voluto effettuare una banale strumentalizzazione politica per prevenire l'attacco scontato da parte delle opposizioni. Si è trattato di un semplice boomerang, che ha limitato notevolmente il "lancio" di De Mossi.

Questi ha testualmente affermato: "Credo e voglio sperare che non vi siano derive politiche ... non è una decisione facile, ma credo, e spero, che la discussione verterà sui valori della nostra città e non tanto su una semplice valutazione di carattere politico che mi sembra scoordinata rispetto a quei valori ... cui tutti noi ci rifacciamo".

A stroncare in modo netto la strumentalizzazione di De Mossi, al di là dell'intervento scontato di Piccini, è stato Forzoni che ha abbuiato qualsiasi "ideologia" di partito mettendo all'angolo proprio De Mossi.

La constatazione che anche le forze di maggioranza siano scese in modo deciso contro la violenta azione, messa in atto da De Mossi nel cancellare le norme del Palio, è lì a sancire che di politico-partitico venerdì non c'era proprio nulla e che la strumentalizzazione che voleva fare De Mossi, nei fatti, si è trasformata in un boomerang.

Domani mattina ultima chance per De Mossi per ribaltare nuovamente il viaggio del boomerang e questa volta sì che si tratterà di vera e propria strumentalizzazione politica. Altre sfide con il rassegnare le dimissioni e spedire tutti a casa?

30 maggio 2021