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Nel Regolamento del Palio non esiste la possibilità di spostare le date degli ordinari

Poiché i giornalisti locali, onorandini, capitanini, De Mossi ed ufficietto, non conoscono nella maniera più assoluta il Regolamento del Palio si continua a pensare, sostenere, scrivere e sbraitare che De Mossi possa emulare se stesso come fece nel 2020.

Allora, una geniale idea realizzata con il piano B portò allo slittamento delle date dei due ordinari dimostrando esattamente di non conoscere il Regolmento.

Le date degli ordinari sono scandite dal Regolamento del Palio: 2 luglio e 16 agosto. Le date, una volta che il Palio è in essere, cioè in movimento, cioè con l'estrazione delle Contrade avveuta, possono essere "modificate" per pioggia, invasione o quant'altro. Ade esempio se il 29 giugno, o 13 agosto, non è possibile effettuare l'assegnazione dei cavalli la data di effettuazione della corsa scivola, secondo una precisa norma del Regolamento, perché tra assegnazione e Palio devono intercorrere quattro giorni. Non parliamo, poi, dei rinvii per pioggia che rappresentano un "patrimonio culturale" per i quattrogiornisti.

Di conseguenza De Mossi non può assolutamente, perché costituirebbe reato nei confronti del Regolamento, spostare le date degli ordinari. Gli viene concessa, dal Regolmento, solo la possibilità di indire uno o più Palii straordinari.

Ne deriva che De Mossi può solo fare un Palio straordinario dal 17 agosto in poi; farne un altro a settembre ed, infine, uno ad ottobre; magari uno anche a novembre. Seguendo sempre quanto dettato dall'art. 2 del Regolamento. Non può fare altrimenti.

Niente ordinari, ma sì anche cinque straordinari in questo 2021.

Se poi platealmente, secondo la filosofia del quattrogiornista, vuole illudere la popolazione contradaiola con la speranza del cartellino rosso da parte del Prefetto, ci sarà ampia e abbondante possibilità di evidenziare un bluff politico-amministrativo di prim'ordine.

Così, semplicemente

26 maggio 2021