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Le regole che De Mossi non rispetta perché non le conosce

Nonostante la sua natura professionale, le regole del Palio sono assolutamente sconosciute a De Mossi. Senza alcuna attenuante ad oggi De Mossi non è riuscito a comunicare il suo pensiero in merito all'effettuazione degli ordinari e, con il Prefetto ormai d'accordo, del Palio in più.

Le regole precise e contemplate dall'art. 20, intersecato con il 6, sono state ampiamente ignorate da De Mossi, che, appoggiandosi alla collaborazione a tappeto di leopardo degli astuti onorandini, ha sposato in pieno il motto senese Senis sumus faciemus quot placet, ignorando comunque le più elementari conoscenze della comunicazione e del rispetto.

Rispetto sì perché al Palio appartiene un preciso capitolo di bilancio ed il bilancio comunale è un aspetto che riguarda l'intera città. Spendere soldi pubblici nell'organizzare in toto la Festa, significa anche, ma sopratutto, avere massimo rispetto delle regole che, uniche e prime nel mondo, fanno del Palio di Siena una manifestazione assoluta che nessuno può scimmiottare, nemmeno a Siena.

La filosofia da quattrogiornista che, assieme agli onorandini, avvolge De Mossi può produrre solo patacche coreografiche con le quali gingillarsi senza comprendere il danno che recano al Palio.

24 maggio 2021