SUNTO

Sunto non si compra ... si legge gratis - Dal 1976 l'informazione paliesca senza un briciolo di pubblicità

 

   

La situazione reale che sfugge a De Mossi

De Mossi appare scollegato con la realtà e nelle sue continue non-decisioni appare come il più classico degli extra-terrestri avvistati mentre sta planando sulla terra. De Mossi appare come quello studente delle medie inferiori, o superiori, che rimanda sempre l'interrogatorio senza rendersi però conto che il fatidico momento, con il passare dei giorni, sta arrivando.

Ed il giorno di tutti i giorni, non quello delle interrogazioni, sta per arrivare anche per De Mossi, perché, fino a prova contraria, l'estrazione del 30 maggio è ad oggi confermata a tutti gli effetti. De Mossi, come tutte le penne locali che riempiono le colonne dei quotidiani, non ha una perfetta dimestichezza con il Regolamento del Palio e, probabilmente, non ha ancora focalizzato il fatto che il 30 maggio ci sarà l'estrazione delle Contrade, evento anticipato dall'annuncio obbligatorio al pubblico.

Proprio su queste combinazioni di date, De Mossi sta dando un'immagine sfocata di se stesso e del ruolo istituzione che, fino a maggio 2023, porta il suo nome.

Ritardare o, meglio, ignorare precise scadenze regolamentari significa, con molta semplicità, che a De Mossi è sfuggito il senso reale del quotidiano, con una situazione che va di ora in ora peggiorando.

Il fatto che voglia offrire alle tre squalificate un'occasione per sistemare il "debito" con la giustizia paliesca, non costituisce un'occasione per ignorare la reale situazione in cui oggi naviga a vista l'ambiente del Palio.

La prospettiva reale di oggi è che nessun evento, come il Palio, può essere organizzato; con buona pace dei quattrogiornisti e della loro filosofia che illumina De Mossi.

13 maggio 2021