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Quella numerazione sul cavalli da sagretta di paese e non solo

Ci sono tre aspetti che rasentono il ridicolo assoluto. Il primo riguarda la numerazione dei cavallini a Mociano. Una numerazione fatta a mano, oscillante, che è propria delle sagre paesane. Del resto anche in questo 2021 si è continuata a marchiare a braccio, senza ricorrere alle mascherine che si applicano per la tratta. Risulatto finale: sagretta paesana.

Secondo aspetto da evidenziare riguarda il programma ufficiale compilato dalla soubrette. Quando c'era Poc, e soprattutto i soldi della Mucchina di Giuseppino, il programma era a colori, oggi in bianco-nero. Ma il problema è un altro e richiamerebbe un po' di risparmio diretto delle casse comunali. Il programma è stampato dalla tipografia di Palazzo, ma tutto quello spreco di nero, colore che costa, sarebbe superfluo se la soubrette optasse per un semplice frontespezio in campo completamente bianco. Questioni di risparmio, magari come veniva fatto, ad esempio, nel 2008.

Quando c'erano i soldi della Mucchina

Quando non si sono più i soldi della Mucchina

Da notare con attenzione, nelle due immagini, la lista nera di quella di destra che oscura gli sponsor attivi della Muccona e Mucchina.

Terzo ed ultimo aspetto, le foto degli assembramenti. Non siamo tra gli yankee che hanno appestato l'Italia, siamo a Mociano e ci auguriamo che il Prefetto non sia andato, come noi, a scartabellare tra le immagini della giornata. L'obbligo di mantnere il distanziamento di almeno un metro e l'uso della mascherina è imprescindibile anche in luoghi aperti. Si tratta forse di nuove disposizioni per fare le "prove" in vista del Palio in più?

Comunque del collo e la soubrette farebbero molto bene ad invitare i siti locali nell'oscuramento di foto del genere; il Prefetto potrebbe osservare.

6 maggio 2021

 

 

 

 

 

Magari se le testate giornalistiche, anche quelle digitali, evitassero di pubblicare le figurine deigli spettatori che non mantengono la distanza interpersonale, sarebbe meglio, molto meglio.