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De Mossi ha parlato con il Prefetto?

Nel leggere con attenzione l'ordinanza di De Mossi sorge immediata una donmanda: ma De Mossi ha parlato con il Prefetto prima di stabilire il protocollo sanitario per il Fallimentone?

La risposta risulterebbe negativa, perché De Mossi, nel suo lungo richiamo alle disposizioni emanate dallo Stato non ha mai citato la circolare e le linee guida della ripresa delle corse in ippodromo del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali del 2020.

Errore da non sottovalutare, in quanto la presenza del pubblico è tassativamente proibita e di conseguenza la presenza dei dirigenti di Contrada non è consentita. Ora, come avvenuto già nel 2020, De Mossi apre la presenza ai dirigenti stessi e occorrerà vedere se il Prefetto sia o meno d'accordo.

Altro punto da chiarire, e che non è previsto nell'ordinanza, è l'uso obbligatorio delle mascherina da parte dei fantini in corsa. Anche su questo De Mossi ha ottenuto il placet del Prefetto?

Infine, proprio per non fare polemiche a caso, non si comprende perché a Siena il conducente del van non debba rientrare tra il personale ammesso alla riunione, mentre il MIPAF lo permette.

Se tutto fila liscio, e la Toscana non finisce in rosso da lunedì 29 e fino al 12 aprile, sapremo, nel silenzio del Prefetto, se De Mossi abbia avuto occasione di dialogare; altrimenti l'intervento negativo da parte del rappresentante in terra senese dello Stato costituirebbe un motivo in più per evidenziare carenze ormai croniche nell'organizzazione paliesca.

25 marzo 2021