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Tutto quello che rispetto al 2020 De Mossi non può assolutamente fare

De Mossi non ha voluto modificare l'art, 102 del Regolamento, inserendo un comma oppure definendo un apposito art. 102-bis, per cui è obbligato a seguire tutto il dettame regolamentare per organizzare la stesura del tufo in Piazza.

Ogni sua decisione non può essere presa attraverso un comunicato stampa, ma deve seguire un iter particolareggiato perché così impone l'obbligo istituzione di seguire le regole. Le regole parlano chiaro: non è possibile alcun spostamento di date dei Palii ordinari che restano fermi al 2 luglio e 16 agosto.

Qualsiasi decisione in merito deve passare attraverso il Consiglio comunale, che sarebbe stato possibile saltare solo se De Mossi avesse modificato l'art. 102.

Da rilevare, tra l'altro, certe iniziative, che fanno lacrimare i quattrogiornisti, sarebbe opportuno non riproporre come, ad esempio, il cero a Provenzano (pura invenzione targata 2020), oppure le messe del fantino, che hanno avuto nel 2020 anche risvolti tragico-comici.

Poi, c'è ancora altro.