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Incomprensibile atteggiamento di De Mossi

Era evidente che, con il ritorno delle conferenze video-stampa, De Mossi non potesse non toccare l'argomento Palio 2021; ma le sue dichiarazioni, riportate oggi dalla carta stampata, confermano, se mai ce ne fosse stato bisogno, la sua assoluta estraneità alla situazione pandemica dei prossimi mesi.

Adesso De Mossi si affida alla vaccinazione e qui cadono notevolmente le braccia. perché o De Mossi non segue l'andamento pandemico, oppure non ha ancora compreso che la sua mano destra non conosce quello che fa la sua mano sinistra.

I vaccini, come veniamo martellati nel quotidiano da tutte le fonti di informazione nazionale, non risultano esse a sufficiente disposizione dell'Italia e si paventa la cosiddetta immunità di gregge solo in autunno. Per cui, ci chiediamo: come fa De Mossi ad attendere una vaccinazione di massa per restare ancorato ai tempi organizzativi del Palio?

Ma la mano destra destra (i vaccini) di De Mossi non sa cosa faccia la sua sinistra (il distanziamento sociale). E', infatti, il distanziamento che viene imposto, anche da De Mossi in occasione di quella buffonata della movida e non solo, negli assembramenti.

Inutile girarsi attorno: il distanziamento è fonte esclusiva dell'impossibilità di qualsiasi tipo di manifestazione all'aperto e al coperto. Se non viene abolito (nel 2023?) non ci potrà mai essere alcuna attività di richiamo di popolo.

Alla luce di ciò non si riesce a comprendere perché de Mossi non affronti seriamente la problematica e porti in Consiglio comunale la decisione del rinvio dei Palii ordinari 2021.

De Mossi farebbe molto bene a concentrarsi, invece, sul Fallimentone, sia per riscrivere alcune regole, sia per coinvolgere direttamente i capitanini. I cavalli necessitano di impegni agonistici e non di trotterellini.

11 marzo 2021