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Quella ridicola mascherina per i fantini

Le nuove disposizioni emanate dal Ministero delle Politiche agricoli alimentari e forestali, a seguito del primo decreto Draghi in vigore fino al 6 aprile, contengono tutte le strade da seguire in occasione dell'attività equina. Ovviamente la circolare 16058 fa riferimento all'attività degli ippodromi, ma i concetti, con il nulla osta del Prefetto Forte, possono essere trasòati all'attività del Fallimentone 2021.

Nella circolare, e in tutta la documentazione relativa, sono indicati tutta una serie di obblighi da parte dell'ente organizzatore (Palazzo) che dovrà provvedere a mettere a disposizione tutta quella serie di accorgimenti sanitari previsti (igienizzante, guanti, mascherine e così via).

L'attività ippica è chiusa al pubblico, ma consentiva alla stampa. Ciò significa che De Mossi, e nonb certo del collo, dovrà prendere opportuni contatti con il Prefetto Forte perché sia consentito l'accesso ai capitanini e barbareschi. Senza questo nulla-osta il Comune è direttamente responsabile.

I fantini che corrono, come si vede anche chiaramente dalle immagini delle corse in ippodromo, devono indossare la mascherina, mentre gli altri atleti sportivi possono farne a meno. E qui subentra la barzelletta relative a disposizioni in netto contrasto.

Partendo dal fatto che i fantini sono dei professionisti, come i calciatori e gli altri atleti, perché devono indossare la mascherina nel momento in cui si consente alla gente di poter correre per le strade, incrociando chi passeggia (con la mascherina), senza l'adeguata protezione? Che senso di logicità esiste in questo rapporto, in considerazione che i fantini respirano all'aria aperta?

Un concetto che De Mossi dovrebbe porre sul tavolo del Prefetto Forte, assieme, ovviamente, alla presenza minima di pubblico a Mociano e Monticiano.

5 marzo 2021