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I copia-incolla che fanno sfigurare De Mossi

Diciamo che abbiamo iniziato volutamente alla vigilia dell'inaugurazione 2021 del Fallimentone con lo scopo di evidenziare, passo dopo passo, l'incapacità operativa dell'ufficietto attraverso il semplice copia-incolla, la cui traduzione è abbastanza semplice: scrivere senza rendersi conto di cosa si stia scrivendo.

Capita così che il Fallimentone, e tutte le sue disposizioni, entra con le modifiche del 2019 dentro il Regolamento del Palio e, in teoria, i due regolamenti, quello paliesco e quello del Fallimentone, dovrebbero parlare la stessa lingua.

Al contrario il celebre mezzo usato da Suor Palio e tramandato negli anni, cioè il copia-incolla, colpisce inesorabile e rende l'ufficietto uno strumento sempre più incapace di stare aggiornato.

Cos'è accaduto? Partiamo dal regolamentino del Fallimentone 2019, reso ufficiale dalla Giunta il 14 marzo 2019 (delibera n. 78). Al punto 4 dell'art. 6 si legge: «Qualora entro i quattro Palii successivi a quello in cui il cavallo è incorso nella infrazione di cui sopra lo stesso incorra in analoga violazione, il cavallo non potrà iscriversi al Protocollo dell’anno successivo»

Prendiamo adesso in esame il Regolamentino del Fallimentone 2020, approvato dalla Giunta il 20 febbraio 2020 (delibera n. 51). Al punto 4 dell'art. 6 si legge: «Qualora entro i quattro Palii successivi a quello in cui il cavallo è incorso nella infrazione di cui sopra lo stesso incorra in analoga violazione, il cavallo non potrà iscriversi al Protocollo dell’anno successivo». Perfetto copia-incolla secondo il codice Suor Palio.

Arriviamo, adesso, all'attualità; il Regolamentino del Fallimentone 2021, approvato il 10 dicembre 2020  (delibera n. 412), al punto 4 dell'art. 6 afferma: «Qualora entro i quattro Palii successivi a quello in cui il cavallo è incorso nella infrazione di cui sopra lo stesso incorra in analoga violazione, il cavallo non potrà iscriversi al Protocollo dell’anno successivo». Perfetto copia-incolla secondo il codice Suor Palio.

Fin qui tutto abbastanza chiaro e normale, ma c'è un ma. Dopo la scrittura del nuovo Regolamentino del Fallimentone, avvenuta nel 2019, c'è stata la modifica del Regolamento del Palio nel giugno 2019, che sarebbe entrato in vigore il 1 dicembre ad eccezione degli articoli 37 e 38, vista la loro valenza organizzativa.

Mentre il Regolamentino del Fallimentone 2019 non risulta attaccabile, quello del 2020 presenta, con i copia-incolla che abbiamo appena evidenziato, la conferma che l'ufficietto della soubrette e di del collo non è assolutamente all'altezza, per una qualificata incompetenza, di provvedere all'organizzazione di un evento come il Palio, almeno quello di Siena.

Capita, così, di evidenziare che in caso di mancata presentazione del cavallo alla tratta, per l'art. 37 lo stesso viene squalificato per tre anni, mentre, secondo il Fallimentone, solo per un anno. Bisogna fare attenzione a quanto stabilisce il Regolamento del Palio, perché al comma 9 dell'articolo 37 troviamo questa regola: Nel caso di ripetuta assenza nei successivi tre Palii, il cavallo verrà escluso da tutte le operazioni contenute nel pre-sente articolo per tre anni. Ciò significa che il cavallo per tre anni non può presentare richiesta alla pre-iscrizione e, per gli effetti del comma  4, escluso dal Fallimentone proprio per tre anni.

C'è di più nel comma 9. C'è, infatti, l'indicazione del numero dei Palii di assenza. Il Regolamento del Palio parla di tre, il Fallimentone di quattro. E' la prova senza se e senza ma dell'autorevole codice di Suor Palio: si copia e si incolla senza rendersi conto se la mano destra ignori la sinistra o viceversa.

C'è ancora di più. Il Fallimentone prescrive che la visita, per stabilire l'assenza della tratta sia frutto di invenzione del cavallaio, venga effettuata dall'annusatore comunale; al contrario l'art. 37 prescrive, più giustamente, il parere della Commissione degli annusatori. Quisquilie perché dopotutto occorre dare atto all'ufficietto, angolazione soubrette, che la riammissione dei cavalli stranieri, esclusi nel 2019, è risultato un grande successo per i fantini amici.

De Mossi in tutta questa storia c'entra il giusto; ma se continua ad avere cieca fiducia di questo ufficietto, che lui stesso ha messo in piedi, di cosa può lamentarsi?

5 marzo 2021