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Esenzioni fiscali anche nel 2021

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di giovedì 18 il decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze in data 4 febbraio, con cui sono stati individuati i soggetti che possono avvalersi nel 2021 dei benefici fiscali perché "la loro attività mantiene vivo l'interesse per le tradizioni e gli usi locali".

Si tratta, semplicemente, della conferma per la 14a volta della legge sull'esenzione fiscale, volgarmente definita "salva Contrade", voluta da Franco Ceccuzzi che, assieme alla fattiva collaborazione di Del Mese, riuscì a dotare il mondo contradaiolo di questo "interessante" strumento legislativo.

Anche quest'anno l'elenco si apre con i nomi delle 17 Contrade e delle 15 società di Contrada, essendo escluse l'Istrice, la cui società non esiste, e la Torre, di cui non ne conosciamo il motivo dell'esclusione ma interessa il giusto.

Nei confronti del 2020 l'elenco perde 21 "associazioni storiche", passando da 167 a 146 esenzioni. Consideriamo che nel 2008, il primo decreto dell'esenzione fiscale in assoluto, gli enti che usufruirono del lavoro di Ceccuzzi furono ben 703.

Altre considerazioni riguardano il "perenne" trascinamento nell'elenco, oltre a tutti gli scimmiottamenti d'Italia pronti a sfruttare il "made in Siena" senza sprecare energie, c'è anche quella cosiddetta benemerita Associazione della Misericordia di Siena, il cui scopo di mantenere "vivo l'interesse per la tradizione e gli usi locali" risulta essere un vero e proprio mistero avvolto dalle nebbie dei poteri eccellenti.

Ultima annotazione riguarda le strumentalizzazioni nate sotto il dominio di De Mossi, cui si rimanda ad altro articolo odierno.

20 febbraio 2020