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Quel sottile filo che divide la realtà dall'illusione

C'è un sottile filo che divide ancora la drammatica realtà della pandemia con l'illusione paliesca che la stagione 2021 possa svolgersi regolarmente. La rottura del filo sottile sottile spetta a De Mossi che, sull'argomento, preferisce cadere dal pero piuttosto che affrontare seriamente la questione.

E' un illusione proiettare la decisione senza aver vagliato con la minima attenzione le realtà che circondano una manifestazione di popolo com'è il Palio, l'unico. Nella sua unicità il Palio conglomera quegli aspetti di socialità e passione che non possono certo essere messi in dubbio dalla presenza del tampone.

L'obbligo assoluto del distanziamento interpersonale è alla base di ogni e qualsiasi decisione in merito all'attività paliesca 2021 e sembra utopistico che si possa considerare che questo obbligo venga a mancare in tempi ristretti che possano consentire l'estrazione delle sei Contrade a fine maggio.

Il 2021 è destinato ad emulare il 2020 in quanto le previsioni per il ritorno ad una normalità accettabile, senza il distanziamento sociale, indicano la data nell'autunno 2021.

Giocare nell'illusione che, nel 2021, i ritmi palieschi possano ignorare la pandemia, significa emulare lo struzzo nell'insabbiamento della propria testa.

A chi guida una comunità si richiede più consapevolezza nelle illusioni e nell'ignorare la realtà. La complessità organizzativa del Palio richiama sostanziali decisioni effettive.

Così, semplicemente.

7 dicembre 2020