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Potevano essere risparmiati

Nei giorni scorsi all'Albo pretorio è stata pubblicata la determina 2415, che liquida una parte del costoso noleggio dei buoi. per il 2020.  L'importo liquidato è di poco superiore ai 7 mila eurini, che potevano tranquillamente essere risparmiati se De Mossi non avesse tenuto in vita la possibilità del Palio in più, illudendo l'ambiente contradaiolo.

L'8 maggio scorso, infatti, l'Ufficio Economato stabilì la consueta convenzione per il noleggio dei buoi che abbracciava il biennio 2020/21 per un totale complessivo di ben 40.260 eurini con una postilla nel contratto: "in caso di annullamento di entrambe le carriere, il corrispettivo spetterà nella misura del 35% dell'importo contrattuale annuo in ragione della disponibilità espressa dal fornitore e della imprevedibilità dei tempi".

Da una prospettiva commerciale è giusto che il fornitore possa avere le spese vive coperte, ma l'obiezioni riguarda un altro aspetto. La determina del contratto porta, come visto, la data dell'8 maggio 2020 e il 19 maggio, cioè 11 giorni dopo, il Consiglio, e dopo che De Mossi aveva fatto inorgoglire l'onorandone con dichiarazioni che non gli spettavano il 14 maggio, decretò l'annullamento dell'attività paliesca 2020. Non va, comunque, dimenticato che De Mossi ha lasciato illudere l'intera città con il Palio in più.

Tornando alla determina dell'8 maggio resta, in verità, incomprensibile il motivo per cui sia stata elaborata e, di più, resta incomprensibile la "riserva" per l'annullamento. Sarebbe, invece, stato più serio pensare ad un accordo 2021/22 nel quale spalmare il giusto riconoscimento commerciale del 2020.

Comunque, sempre dalla prospettiva commerciale, il Comune nel 2021 dovrà spendere ancora 7 mila eurini, che, sommati a quelli del 2020, fanno salire la cifra a 14 mila eurini per ... tenere i buoi nella stalla.

7 dicembre 2020