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De Mossi, non cascare del pero

Senza andare a cercare visioni di qualsiasi configurazione, De Mossi deve evitare nella prossima, ma imminente, primavera di cadere dal pero in fiore.

La situazione legata alla pandemia non permette, allo stato attuale, di programmare le visioni, appunto, di una regolare stagione paliesca con tutte le consuete e ritmiche cadenze.

L'impossibilità di correre i due Palii ordinari risulta concreta dalle difficoltà di abbattere il distanziamento sociale che costituisce l'unico e vero problema dell'impossibilità di svolgere attività paliesche.

La visione della prossima estate non può farsi condizionare da motivazioni turistiche e commerciali e Siena deve rinunciare per la seconda volta consecutiva alla stagione dei Palii ordinari.

De Mossi, quindi, si trova costretto non tanto a seguire le visioni di impraticabili protocolli sanitari per "movimentare" turismo e commercio locale, ma a dare precisi segnali per non cadere dal pero.

E' per questo che due passaggi appaiono determinanti e che, allo stesso tempo, offrirebbero occasione di massima attenzione paliesca nella gestione di De Mossi.

L'attività del Fallimentone non può, e non deve, essere cancellata nel 2021 perché, alla fine, ci troveremo con un parco cavalli nel 2022 completamente da ricostruire e con tutte le problematiche derivanti dalla salvaguardia equina sul tufo.

Anche se non sarò possibile prendere spunti od effettuare banali copia-incolla, sia il regolamentino che l'ordinanza sono già pronti per l'uso e resi noti nella nostra edizione del 25 ottobre.

Al di là del veto, De Mossi possiede ormai quell'esperienza necessaria per fare a meno di del collo e della soubrette per mettere nero su bianco precise disposizioni.

Il secondo passaggio a cui accennavamo in precedenza riguarda la riconvocazione della Commissione del Regolamento per modificare, oltre ad un'interminabile serie di articoli, anche il 102 inserendo il comma c), oppure scrivendo l'art. 102 bis; senza però copiare ciò che abbiamo scritto.

L'importante è che De Mossi riesca a capire che è questo il periodo, ed il momento, di gettare le basi per la non-attività del 2021, evitando così di trovarsi imprerato e di non cadere dal celebre pero.

9 novembre 2020