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Le squalifiche in essere fanno saltare tutte le possibilità

Il mondo del calcio, con i loro stadi, è profondamente diverso da quello paliesco, che un suo stadio lo presenta in modo "naturale" ma che, ovviamente, non ha nulla a che vedere con quelli sportivi.

Adesso che ogni labile speranza di affluenza agli stadi è stata decisamente cancellata, per il momento, per Siena si presenta un quadro decisamente deludente sulla possibilità di inventarsi qualsiasi soluzione per portare alla "normalità" le fasi paliesche: dall'estrazione, all'assegnazione; dall'ingresso in Piazza dei cavalli al Corteo delle patacche.

Ci troviamo in una situazione nella quale vanno anticipate le disposizioni con quella necessaria serietà che una manifestazione unica come il Palio di Siena merita e richiede.

Le squalifiche in essere a tre Contrade bloccano qualsiasi tipo di "pensiero". Fantomatiche amnistie sui provvedimenti disciplinari in essere sono da ritenersi "atti amministrativi fuorilegge" e pronti ad essere impugnati di fronte all'autorità giudiziaria, in considerazione della presenza ai vertici dell'amministrazione (Sindaco e suo vice) di personaggi che non hanno mai mancato di evidenziare la propria matrice contradaiola.

Spostare le date degli ordinari, per mantenere in essere lo status delle sanzioni, potrebbe essere possibile solo in presenza di modiche al Regolamento del Palio. Questa soluzione è ipotizzabile solo sulla carta, in considerazione del fatto che De Mossi non vuole convocare nuovamente la Commissione del Regolamento.

Pensare, a settembre, al Palio in più, l'unico che allo stato attuale sarebbe prevedibile, è un'ipotesi che dovrebbe fare i conti con le posizioni di 5, sulle 14, Contrade cui spetta l'onere di dire sì o no.

Pensare al Palio in più d'imperio e senza tenere in considerazione l'attuale situazione delle squalifiche significherebbe scaraventare il Palio di Siena in una fase ingovernabile di acuto scimmiottamento di se stesso.

Conclusioni? Pensiamo a proiettarci verso un'altra stagione in bianco a livello paliesco.

27 settembre 2020