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Provenzano 2019 sta per saltare ancora

Se Speranza, intervistato da La Repubblica, parla di un lasso di tempo di sei mesi per uscire dal virus, grazie al grande lavoro svolto a Siena dal professor Rino Rappuoli, significa in modo concreto che i mesi saranno otto se non nove. Allo stato attuale, proiettato nel 2021, il Palio di Provenzano non potrà disputarsi a causa soprattutto del distanziamento sociale, che non permette alla nostra Festa alcun tipo di movimento ed organizzazione.

De Mossi, di conseguenza, dovrebbe studiare non solo il piano B, ma anche il C, il D, e l'E, prendendo atto dell'impossibilità, a settembre 2020, di cadere dal pero ed esclamare "ohhh!".

I vincoli che concatenato lo svolgimento del Fallimentone al Palio possono essere superati con accurate disposizioni, sempre che del colla e soubrette restino ai margini organizzativi; ma trovare spazi consentiti dalle norme del contenimento dell'epidemia, come il distanziamento sociale, è impresa impossibile.

Gli stessi contenitori calcistici non possono, con banali copia-incolla, essere proiettati verso la realtà di Piazza del Campo e di tutto ciò che "accompagna" la Festa dall'estrazione delle Contrade al giubilo finale. Non è possibile, come hanno dimostrato ampiamente le riaperture delle cene nei rioni, fare affidamento sulla consapevolezza dei contradaioli e quattrogiornisti.

Tempo a disposizione, adesso, ce n'è in abbondanza e a De Mossi non è permesso sorvolare su una problematica del genere.

16 settembre 2020