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Quando venivano scritte le barzellette sul Palio

Fra le innumerevoli stupidaggini storiche, trasformate in patacche, che sono state scritte sul Palio, ci sono anche quelle relative alla presenza in Piazza del Campo, ingigantite oltre ogni immaginazione.

Eppure quei numeri roboanti facevano inorgoglire solo al pensiero ella vasta eco che possedeva il Palio. Il rapporto con la Rai nacque in quel periodo di devastante megalomania ad opera di personaggi turistici che, attraverso l'effettuazione del Palio in più, recuperavano le corse non disputate per il secondo conflitto mondiale.

Poi, piano piano, ci siamo accorti di quanto fosse negativa questa boria da megalomani, fino a comprendere che in Piazza del Campo più di un certo numero ben inquadrato dai calcoli matematici esposti in occasione del Congressone 1978.

Questo uno dei titoli de La Nazione dell'agosto 1971

poi nel luglio 1973

a dimostrazione dell'effervescenza comunicativa del periodo.

Eppure quelle cifre sono state anche di recente sbandierate da Brunetto nostro sotto il naso del Prefetto, il quale, allarmatosi degli effetti del recente San Carlo di Torino, ha imposto l'insicurezza in Piazza del Campo grazie, soprattutto, all'attuale onorandone ed al suo predecessore; entrambi ignari dello studio del Congressone.

Adesso sarà opportuno che il nuovo Prefetto sappia analizzare con cura i dettagli per rendere sicura Piazza del Campo e l'onorandone farebbe molto bene a considerare le improvvise indisposizioni perpetue.

Così, semplicemente.

7 settembre 2020